Black Friday, Confesercenti: il web fa la parte del leone, rischia di prosciugare il Natale dei negozi (Foto Max Fischer per Pexels)

Il Black Fridayrischia di prosciugare il Natale dei negozi”. Il “venerdì nero” con i suoi sconti e le sue promozioni è tradizione importata dal Nord America che si è ormai consolidata anche in Italia. E molti consumatori aspettano questo periodo dell’anno per comprare i regali di Natale.

Un terzo quasi dei doni da mettere sotto l’albero verrà acquistato in questo periodo, ma a fare la parte del leone è il commercio online e le grandi piattaforme: sei acquisti su 10 saranno infatti sul web.

Il quadro che emerge dai dati diffusi da Confesercenti, ieri in assemblea, si accompagna al rallentamento della spesa delle famiglie (nel 2024, stima l’associazione, sono spariti 3,2 miliardi di euro di consumo) e alle difficoltà del commercio di vicinato. Tra il 2014 ed il 2024, afferma Confesercenti, “sono scomparse dalle vie e dalle piazze italiane oltre 140mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa, di cui quasi 46.500 attività di vicinato “di base”, dai negozi alimentari alle edicole, dai bar ai distributori carburanti”.

In questo contesto «ci sono enormi distorsioni nella concorrenza tra giganti del web e imprese di vicinato», evidenzia la presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, che nella sua relazione all’assemblea annuale ha annunciato: «Abbiamo presentato un esposto all’Autorità garante delle concorrenza e dei mercati, attendiamo una risposta» (Fonte: Ansa).

 

Black Friday, Federconsumatori: famiglie fanno shopping per anticipare regali di Natale (Foto Pixabay)

 

Black Friday: acquisti online, spese per Natale, negozi tagliati fuori

Quest’anno secondo il sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti, il Black Friday è atteso dall’86% dei consumatori, con il 44% che ha deciso cosa acquistare, mentre il 42% “probabilmente” comprerà qualcosa per la giornata del 29 novembre (che in realtà si “spalma” poi su un periodo molto più lungo).

La spesa media sarà di circa 235 euro a persona tra chi ha già stabilito un budget. Secondo le stime Confesercenti, il giro d’affari complessivo dovrebbe essere di circa 3,8 miliardi di euro, con un aumento del +8,6% sullo scorso anno.

“Il web, però, farà la parte del leone: 6 acquisti su 10 saranno online”.

Il Black Friday con queste caratteristiche rappresenta dunque “un problema per le vendite di Natale dei negozi, che rischiano di essere prosciugate”.

Oltre il 70% di chi partecipa al Black Friday userà infatti l’occasione per acquistare i doni da mettere sotto l’albero, e uno su quattro ha intenzione di comprare oltre la metà dei regali preventivati. Il risultato, secondo le stime Confesercenti, è che oltre un terzo dei regali di Natale verrà comprato in anticipo durante il Black Friday. Il quadro poi non è brillante per le vendite perché quasi un terzo degli italiani (il 30%) è intenzionato a risparmiare per regali e acquisti natalizi. Va meglio invece il turismo: durante il periodo natalizio il 44% degli italiani ha intenzione di partire per un viaggio o una vacanza.

Lo squilibrio con l’eCommerce

Confesercenti punta dunque i riflettori sul mercato online e sullo squilibrio con i giganti dell’eCommerce, fra concentrazione e “deregulation”.

“L’esclusione di fatto dei negozi dalla competizione del Black Friday è dovuta, principalmente, allo squilibrio concorrenziale che c’è con i giganti dell’eCommerce, quasi tutte grandi piattaforme che – grazie alla loro struttura multinazionale – godono di indiscutibili vantaggi fiscali rispetto ai canali fisici del retail – denuncia Confesercenti – Un vantaggio che, unito alle grandi risorse a disposizione, li ha portati a dominare di fatto il mercato delle vendite online italiano. La posizione dominante sul mercato che hanno assunto le piattaforme internazionali del commercio elettronico è a nostro avviso un problema, perché realizza una sostanziale concorrenza sleale ai danni del retail offline”.

Secondo i dati forniti a Confesercenti dall’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, nel 2023 gli acquisti online degli italiani hanno superato i 54 miliardi di euro ma gran parte degli acquisti va ai giganti: i primi i 20 merchant realizzano infatti il 71% del mercato, circa 38 miliardi sui 54 complessivi.

“L’asimmetria esistente – spiega Confesercenti – è dimostrata, a nostro avviso, proprio da Black Friday e Boxing Days: eventi importati in Italia grazie a fortissimi investimenti di marketing e senza rispettare le regole sulle vendite promozionali”.


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