Liberalizzazioni: dalle banche alle assicurazioni rc auto, dall’energia ai trasporti, dalle farmacie alla class action, arriva una lenzuolata di proposte per il decreto Cresci Italia dal Partito democratico. Sono indicazioni considerate “prioritarie” dal Pd.
Nel settore banche, mutui e conti correnti, fra le proposte “si prevede che, nella stipula di un mutuo, le banche, gli istituti di credito e gli intermediari finanziari non possano offrire o vendere contratti assicurativi in forma individuale o collettiva di cui siano contemporaneamente beneficiari o vincolatari (come richiesto da Antitrust e Isvap); qualora le banche condizionino l’erogazione di un mutuo bancario  alla stipula di un’assicurazione sulla vita, il cliente può autonomamente reperirla sul mercato”.
Si prevede inoltre che le banche non possono condizionare l’erogazione di un mutuo bancario all’apertura di un conto corrente presso la medesima banca, pena l’applicazione di una sanzione come pratica commerciale scorretta.
Per il settore trasporti, il Pd chiede che si renda subito operativa una specifica Autorità indipendente per i trasporti, eliminando l’assegnazione temporanea delle funzioni all’Autorità per l’energia e il gas).
Attenzione alla tutela dei consumatori e all’azione di classe: “Si integrano le disposizioni sulla class action volte a semplificare e rendere meno oneroso l’accesso a questo strumento di tutela collettiva da parte dei cittadini”, è la proposta della “lenzuolata”.
Non mancano una serie di indicazioni sulle farmacie. La richiesta è di rimuovere le limitazioni alla piena liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C contenute nell’articolo 32 del DL 201/2011 (Salva Italia), estendendola anche ai medicinali veterinari, al fine di ampliare la concorrenza a vantaggio dei cittadini.
Le proposte sono apprezzate dal Movimento Difesa del Cittadino. “Le proposte presentate oggi dal PD vanno nella direzione giusta di un effettivo alleggerimento dei carichi delle famiglie e di una effettiva liberalizzazione del mercato, soprattutto nei settori bancario e assicurativo che incidono sui bilanci per oltre il 15-20% l’anno e che costituiscono una particolarità in tutta Europa in quanto a onerosità – afferma l’associazione – Le norme consentono anche un più facile esercizio della class action come strumento di tutela collettiva dei cittadini e prevedono misure finalizzate a contenere i costi dell’energia. Quindi, nell’interesse dei cittadini, ci auguriamo che in sede di dibattito parlamentare le lobby non facciano prevalere i loro interessi particolari”.
“La strada alle liberalizzazioni, finalmente riaperta con il Cresci Italia, va difesa e rafforzata in Parlamento con tutti gli interventi utili che le forze politiche vorranno mettere in campo”: sono le parole di Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori, in merito al decreto che è approdato in Parlamento e che si trova alla discussione del Senato. “Abbiamo apprezzato – continua Miozzi – il decreto Monti per aver posto l’attenzione sulla necessità di concorrenza nei diversi e più importanti settori economici del Paese, ma al contempo lo abbiamo considerato troppo timido. Le proposte di oggi, esposte dal Partito democratico, e le altre annunciate per i prossimi giorni dalle altre forze politiche, necessitano di essere discusse in Parlamento per migliorare il decreto e non far perdere al Paese la possibilità di trasformare la crisi in una opportunità di crescita”.
 
PDF: Liberalizzazioni, le proposte del Pd

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