italia programmi

Continuano le pratiche vessatorie di Italia-Programmi. Nonostante la sanzione di un milione e mezzo di euro decisa dall’Antitrust, la società Estesa Limited continua a fare pressione sui consumatori rivendicando il pagamento di download apparentemente offerti in maniera gratuita, in realtà all’origine di un contratto di abbonamento attivato però inconsapevolmente dai consumatori.
La denuncia arriva dai consumatori stessi ed è rilanciata oggi da Cittadinanzattiva,  che chiede un nuovo intervento dell’Antitrust. “Numerose le segnalazioni di indebite richieste di pagamento aventi come oggetto “Convocazione presso Tribunale Regionale giudiziario” che arrivano via email ai consumatori costretti a pagare 96 euro per un servizio di programmi software che sembrava gratuito – denuncia l’associazione – Per questo Cittadinanzattiva ha inviato oggi una lettera all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per chiedere una ferma vigilanza in merito all’effettiva applicazione della sanzione, mettendo in atto tutte le misure necessarie perché la società non danneggi più i consumatori”.
Cosa bisogna fare? Cittadinanzattiva consiglia di non rispondere alla e-mail della società e di inviare  subito una diffida a mezzo raccomandata a/r alla società Estesa Limited che gestisce il sito di Italia-Programmi.net. Invita inoltre a denunciare la pratica commerciale scorretta all’Antitrust.
Che la situazione non sia affatto risolta lo testimoniano anche le decine di commenti e di segnalazioni arrivati dai lettori delle nostra testata. Molti denunciano la continua richiesta di pagamenti anche superiori a 100 euro, le pressioni esercitate, la minaccia di passare al recupero crediti.
A questo si aggiunge una novità: pare che nelle ultime segnalazioni, il “team di Italia Programmi” stia rivendicando la liceità del contratto nonostante l’istruttoria dell’Antitrust. Una lettrice ha infatti segnalato di aver ricevuto un’email del seguente tenore: “Gentile Cliente, l’apertura di un’istruttoria da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei nostri confronti, non comporta la nullità del contratto di abbonamento biennale che lei ha sottoscritto. I nostri legali stanno fornendo tutta la documentazione richiesta dal Garante, e siamo certi che lo stesso accerterà che il nostro sito web adempie in modo esemplare agli obblighi legali d’informazione, superando di molto i requisiti minimi di legge. Le ricordiamo infine che, in caso di ulteriore ritardo nel pagamento, saremo costretti ad incaricare il nostro studio legale per il recupero del suo credito tramite azione giudiziale, e le ingenti spese derivanti da questa azione legale saranno totalmente a suo carico”.
La battaglia non sembra affatto finita.


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8 thoughts on “Italia-programmi, continuano le vessazioni. Lettori in rivolta

  1. Quando arriverà la G. di F. a mettere in galera questi signori? Possibile che con le liberalizzazioni si sia dato campo libero a tutti furfanti del web?

  2. Oggi ho ricevuto anch’io una email del seguente tenore:
    ci dispiace comunicarla che, ad oggi, non abbiamo percepito il pagamento della nostra fattura nr. F620072, ed non avendo preso in considerazione le nostre comunicazione di solleciti tramite e-mails, lettere ed anche da parte del nostro ufficio recupero crediti,siamo costretti:
    – a fissare una udienza presso Giudice tributario tramite nostro avvocato.
    – spese a carico Vostro per le ingiunzioni tributarie.
    Le comunichiamo che, se entro il giorno 25/03/2012 non provvedera ad effetuare il pagamento di 122,90 Euro per la Vostra iscrizione al nostro sito fatto senza dubbio da lei come dimostrato nelle precedenti comunicazione, Le faremo fissare dal nostro avvocato la data di udienza presso il Tribunale Regionale Giudiziario.
    Al momento della registrazione, avete fornito i seguenti dati: …..
    Se opportuno gradirei un consiglio in merito.
    Grazie

  3. ho ricevuto diversi solleciti x email e oggi anche per posta, ho risposto allegando l’istruttoria del Garante e loro mi hanno risposto così:
    Gentile Cliente,
    l´apertura di un´istruttoria da parte dell`Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei nostri confronti, non comporta la nullita´ del contratto di abbonamento biennale che lei ha sottoscritto. I nostri legali stanno fornendo tutta la documentazione richiesta dal Garante, e siamo certi che lo stesso accertera´ che il nostro sito web adempie in modo esemplare agli obblighi legali d´ informazione, superando di molto i requisiti minimi di legge.
    Le ricordiamo infine che, in caso di ulteriore ritardo nel pagamento, saremo costretti ad incaricare il nostro studio legale per il recupero del suo credito tramite azione giudiziale, e le ingenti spese derivanti da questa azione legale saranno totalmente a suo carico!
    Certi di aver chiarito la vicenda, ed invitandola all’adempimento contrattuale, Le porgiamo,
    Distinti saluti.

  4. Ciao, anch’io ho ricevuto pochi giorni fa la stessa mail di Franco Airaghi sopra riportata. La mia domanda è: se anche dovessero continuare con la farse, arriverebbero davvero al tribunale?

  5. Salve ma questa email che rivendicano che il provvedimento dell’antitrust come un provvedimento che non serva a nulla in realtà è stata mandata anche a me all’inizio prima della multa da 1 milione e mezzo di euro ma è solo un metodo di minacce pressanti e minacciose per raggirarci, in realtà non possono fare nulla con il provvedimento dell’antitrust perché se vengono in Italia sarebbero subito arrestati, sono sotto coperta ma alla fine questa coperta verrà tolta e andranno in carcere quindi nessuna paura ok????
    questa email è quindi una email vecchia ora dopo la multa devono solo tacere e se non tacciono bisogna solo ignorare, andranno in carcere comunque, è una questione di tempo!

  6. Salve a tutti.
    Diversi mesi fa mi è arrivata una loro lettera che mi richiedeva di pagare per i servizi che io non ho mai richiesto,e se esitassi a pagare mi avrebbero chiamato in tribunale.
    Ad oggi mi arriva questa mail :
    ci dispiace comunicarla che, ad oggi, non abbiamo percepito il pagamento della nostra fattura nr. F625974, ed non avendo preso in
    considerazione le nostre comunicazione di solleciti tramite e-mails, lettere ed anche da parte del nostro ufficio recupero crediti,siamo
    costretti:
    – a fissare una udienza presso Giudice tributario tramite nostro avvocato.
    – spese a carico Vostro per le ingiunzioni tributarie.
    Le comunichiamo che, se entro il giorno 25/03/2012 non provvedera ad effetuare il pagamento di 122,90 Euro per la Vostra iscrizione al
    nostro sito fatto senza dubbio da lei come dimostrato nelle precedenti comunicazione, Le faremo fissare dal nostro avvocato la data di udienza
    presso il Tribunale Regionale Giudiziario.
    ecc ecc..
    Detto ciò,cosa devo fare??
    Grazie.
    Cristina.

  7. Salve, anche a me è arrivata una lettera oltre ad un sollecitò via mail, in cui mi si chiede di pagare 104.5€ per aver usufruito del loro servizio. Ora vorrei capire come devo comportarmi. Devo mandare una mail di diffida? Bisogna mandare una raccomandata? Bisogna segnalare all’antitrust?
    Grazie

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