Stop all’uso del glifosato per il Prosecco Docg. Con quella che viene indicata come una “svolta storica nell’area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG”, è stato approvato il divieto assoluto all’uso di erbicidi contenenti glifosato. “Il divieto – informa una nota – si estende anche a tutti gli altri erbicidi, eccetto quelli di origine naturale e biologica, salvo nei casi di vigneti giovani entro i tre anni di vita oppure in aree di pendenza dove risulta impossibile l’utilizzo di mezzi meccanici”. Il divieto all’uso del glifosato avrà effetto dal primo gennaio 2019 e interesserà non solo i vigneti, ma tutte le colture, tanto erbacee quanto arboree, quindi anche i seminativi e i frutteti.

Il coordinamento dei Sindaci dei Comuni dell’area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha infatti approvato in via definitiva, lo scorso 6 febbraio, la modifica all’art. 11 D “Esecuzione dei trattamenti con erbicidi” della sezione “Uso e gestione prodotti fitosanitari” del Regolamento intercomunale di Polizia Rurale, introducendo appunto il divieto assoluto all’uso in agricoltura di erbicidi contenenti glifosato e altre molecole chimiche che non siano di origine naturale o biologica. Il divieto dovrà essere integrato nel Regolamento di Polizia Rurale di ciascun Comune entro il 30 aprile 2018 e interesserà tutti i 15 Comuni della DOCG Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene.

“Questa decisione qualifica il nostro territorio in termini di sostenibilità nella produzione vitivinicola e agricola più in generale – hanno detto i Sindaci della DOCG – È un passo ulteriore verso la tutela della salute dei residenti e l’appetibilità e attrattiva turistica, legittimando a pieno la sua candidatura a sito tutelato dall’Unesco. Salute ed economia, tutela dell’ambiente e sviluppo non vanno messi in contrapposizione ma devono essere le due facce della stessa “crescita sostenibile” del nostro territorio”. Sostiene il presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Innocente Nardi: “Dal 2011 il Consorzio ha intrapreso un percorso verso la gestione sempre più sostenibile del vigneto grazie al Protocollo viticolo che è stato adottato dai Comuni della Denominazione attraverso il Regolamento di polizia rurale. Produrre in armonia sempre maggiore con l’ambiente per salvaguardare le nostre meravigliose colline è un impegno sistematico di noi produttori”.

 

Notizia pubblicata il 26/02/2018 ore 17.35


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