“Puliamo tutti insieme il mondo dai rifiuti, dall’indifferenza, e dalle barriere fisiche, culturali e mentali, per un’Italia davvero sostenibile, aperta al dialogo e alla partecipazione attiva”. È questo il motto della 24esima edizione di Puliamo il Mondo 2016, la grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente in collaborazione con la Rai e in programma dal 23 al 25 settembre. “Quando abbiamo iniziato a fare questa iniziativa, i volontari che si prestavano a ripulire gli spazi verdi delle città venivano visti un po’ come dei boy scout cresciuti male”, spiega Ermete Relacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, “Adesso, chi si presta a questo tipo di attività è visto come un punto di rifermento per la comunità”. Anche quest’anno saranno migliaia i volontari reclutati da Legambiente che nella tre giorni di Puliamo il Mondo ripuliranno dai rifiuti strade, vie, parchi e aree degradate delle città.

La campagna sarà dedicata al tema dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’abbattimento delle barriere”, precisa Rosella Murone, presidente nazionale di Legambiente. L’obiettivo è quello di “pulire il mondo anche da tutti quei muri” che frenano lo sviluppo dei diritti e la diffusione del benessere per tutti, di ridisegnare nuovi spazi urbani più sostenibili, innovativi e inclusivi e promuovere il dialogo e lo scambio interculturale per creare reti territoriali tra cittadini di ogni età e provenienza. “Sono convinta che proprio l’abbattimento delle barriere, l’attivismo e la partecipazione rappresentino il primo importante passo verso il riconoscimento dei diritti di cittadinanza”. Per questo Puliamo il Mondo coinvolgerà, oltre a tante associazioni presenti sul territorio, anche le comunità dei migranti, i rifugiati politici, le associazioni dedite all’integrazione sociale. Perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce insieme.

Confermato anche quest’anno il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Miur: “La promozione di un’educazione ambientale passa attraverso gli slogan, da una parte, e le azioni concrete, dall’altra”, dichiara Barbara Degani, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente. “Se il Governo si è mosso in questi anni sulle questioni ambientali lo si deve anche alla spinta che arriva dal basso”.

La Rai seguirà da vicino gli eventi in programma per l’edizione 2016. Già da lunedì infatti è in onda su Rai 3 una striscia quotidiana a cura della TGR (alle ore 15.00) per raccontare l’Italia delle emergenze ambientali ma anche degli esempi virtuosi. Domenica 25 settembre, a partire dalle 9.00 sempre su Rai 3, sarà trasmesso uno “Speciale TGR” in diretta dal Parco del Valentino di Torino, dove si terrà l’evento principale della manifestazione, con collegamenti e servizi da tutte le parti d’Italia.

Sul fronte rifiuti, l’Italia ha fatto molti passi avanti: nel nostro Paese sono oltre 1500 i comuni ricicloni, quelli che hanno raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata e sono ben 525 le realtà che producono meno di 75 kg annui per abitante di rifiuto secco indifferenziato (pari al 7% del totale nazionale), per una popolazione che sfiora i 3 milioni di cittadini. Di questi 525 comuni virtuosi, 255 hanno un sistema di tariffazione puntuale e 136 uno normalizzato.


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