Lettera aperta al segretario del Partito democratico.
Caro Onorevole, i consumatori sono delusi e perplessi di fronte alle scelte delle candidature per le prossime elezioni politiche fatte dal Partito democratico. Al momento delle primarie avevamo costituito il Comitato Consumatori per Bersani credendo fermamente nel Suo passato di riformatore e innovatore, che certamente avrebbe avuto importanti ricadute sul futuro Governo, che speriamo da Lei presieduto. Alla luce dei nomi scelti e/o accettati da Lei per la Camera e il Senato, delusione e perplessità hanno soppiantato la speranza.
Ci sono nomi che non avremmo voluto vedere, ne mancano altri che avrebbero degnamente e autorevolmente rappresentato le istanze dei consumatori. Fra i primi certamente spicca quel dottor Giampaolo Galli che negli anni scorsi, prima di approdare a Confindustria, fu tenace avversario di qualsiasi tentativo di far diminuire le tariffe Rcauto nella sua qualità di direttore dell’Ania.
Tra i nomi che mancano, invece, spicca fra tutti quello di Antonio Lirosi, padre della legge 281/98 che ha riconosciuto il consumerismo organizzato, suo braccio destro all’epoca delle “lenzuolate” e delle liberalizzazioni, già Mister Prezzi, e negli ultimi anni Responsabile delle politiche consumeriste e del commercio del Partito democratico. Tra i tanti nomi presi dalle Università, dal giornalismo, dalle istituzioni, dall’associazionismo, non ne abbiamo trovato neppure uno riconducibile in qualche modo all’impegno consumerista e alla difesa del cittadino-consumatore.
Il nostro mondo associativo è certamente variegato, chiassoso, spesso litigioso e contraddittorio, ma è compatto nel sostenere e proporre un nome come quello di Antonio Lirosi. Per questo speriamo ancora con forza che Lei gli trovi una collocazione adeguata, perché questa scelta sarebbe in perfetta coerenza con il Suo passato di Ministro liberalizzatore e, speriamo, con il suo futuro di capo di un Governo veramente riformatore.
Post Scriptum: Non so se Antonio Lirosi ci confermerà ancora la sua amicizia dopo questa lettera aperta, perché non hai mai fatto nulla per sollecitare il nostro appoggio.
 
di Antonio Longo
presidente del Movimento Difesa del Cittadino


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4 thoughts on “Caro Bersani, Galli sì e Lirosi no? Siamo delusi e perplessi

  1. Siamo di fronte ad un nuovo Berlusconismo o Bersanismo? se questa è l’aria che tira cambiamo subito direzione caro Bersani,nella mia veste di opinion leader nel mio quartiere di Ostia ci metto poco a far cambiare idea a chi mi segue (non sono molti un centinaio circa) ma subito sa com’è?….. la macchia d’olio.

  2. Prima di arrivare in fondo al comunicato, pensavo che anche Lirosi intendesse sfruttare la sua visibilità mediatica per arrivare in parlamento. Anche voi vi siete accorti di essere stati utilizzati per scopi politici, credendo nella serietà di questi prsonaggi che hanno pelo sul petto, perchè anche per fare il politico, oggi, bisogna averne di pelo, come tanti speculatori, truffatori, bugiardi, approfittatori dell’ingenuità di cittadini. Spero che vi serva da lezione e che le associazioni dei consumatori stiano al di fuori della politica, e non diventarne dei megafoni.

  3. Mi auguro con tutto il cuore che Antonio Lirosi possa trovare la giusta collocazione di responsabilità che lo contraddistingue. Spero di non trovare ostacoli se parlo a nome dell’affiatato gruppo “Risparmiatori Truffati” per il quale il dott. Lirosi si è speso molto e tuttora continua il suo interessamento verso la causa delle polizze dormienti. Ciò a dimostrazione del fatto che , come pochi, possiede il senso civico nel proprio DNA e la tutela del consumatore è al primo posto nella sua agenda. In bocca al lupo, dott. Lirosi, spero che il suo segretario, ne prenda atto.
    Amm. gruppo FB “Risparmiatori risarciti” ex Truffati)

  4. In calabria hanno preferito, un mio collega geometra, che partito un anno dopo di me, dalla mia amata terra, e venuto a Roma a studiare, nella facolta che prima mi ha fatto dottore, poi ingegnere e poi dottore di ricerca in energetica, ma visto le difficolta del biennio, a preferito manifestare, iscriversi al PC, lasciare gli studi e poi diventare deputato. Che dire chi semina vento…..
    Per non parlare deglì scempi del Senato.
    Dai antonio che diventi sottosegretario.

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