Domani, 26 settembre, si festeggia in tutta Europa la Giornata delle lingue, istituita dalla Commissione Europea e dal Consiglio dal 2001: la Commissione organizzerà un evento speciale a Limassol (Cipro), dove oltre 400 delegati si riuniranno per confrontarsi sui modi per migliorare l’apprendimento delle lingue e per discutere del ruolo delle lingue in un mondo globalizzato.
E tante altre attività si svolgeranno in altre città, dal world café a Sofia alla sfida rap a Åarhus, dalla serata di poesia in lingua straniera a Cardiff all'”immersione linguistica” presso 30 biblioteche di Berlino. Nell’Unione europea si parlano 23 lingue ufficiali (diventeranno 24 il prossimo anno con l’ingresso della Croazia), cui si aggiungono circa 60 lingue regionali o minoritarie e più di 175 lingue dei migranti.
“A volte mi chiedono se le lingue sono veramente importanti nell’era della globalizzazione. La mia risposta è semplice: il giorno in cui l’Europa cessasse di parlare tutte le sue numerose lingue sarebbe il giorno in cui l’Europa, come idea, come progetto, finirebbe di esistere – ha dichiarato Androulla Vassiliou, commissaria europea per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù – Uno degli obiettivi principali dell’UE è di collaborare per costruire insieme una società migliore nel pieno rispetto delle differenze. Per questa missione la lingua è essenziale. Se smettessimo di darci la pena di imparare le lingue dei nostri vicini, probabilmente comprenderemmo di meno le loro preoccupazioni. Perciò l’insegnamento e l’apprendimento delle lingue rappresentano una delle principali priorità del nuovo programma Erasmus per tutti”.
Erasmus per tutti, il nuovo programma della Commissione europea per l’istruzione, la formazione e la gioventù che copre il periodo 2014-2020, rafforzerà il sostegno all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue. Il programma Erasmus per tutti è attualmente all’esame del Consiglio e del Parlamento europeo. Si prevede che sarà adottato nel corso del primo semestre del 2013.
Il 27 settembre la commissaria Androulla Vassiliou premierà, nell’ambito della conferenza “Multilinguismo in Europa” di Limassol (Cipro), 5 progetti che hanno contribuito in modo particolare a promuovere l’insegnamento e l’apprendimento delle lingue. L’UE investe attualmente circa 1 miliardo di euro l’anno per promuovere le competenze linguistiche mediante iniziative quali il programma Erasmus, che consente agli studenti universitari di trascorrere parte del loro periodo di studi o di tirocinio in un altro paese. Sono più di 400 000, prevalentemente giovani, i beneficiari delle borse finanziate ogni anno dall’UE attraverso i programmi Erasmus (istruzione superiore), Leonardo da Vinci (formazione professionale) e Gioventù in azione (volontariato/lavoro giovanile), che hanno così l’opportunità di lavorare, studiare o svolgere attività di volontariato all’estero. L’UE investe inoltre 50 milioni di euro l’anno a sostegno di attività e progetti di tipo linguistico.
La conferenza “Multilinguismo in Europa” di Limassol si svolge nel 10° anniversario del Consiglio europeo di Barcellona del 2002, in cui i capi di Stato e di governo si erano pronunciati a favore dell’insegnamento di due lingue straniere sin dalla prima infanzia e per la messa a punto di un indicatore delle competenze linguistiche destinato a misurare i progressi compiuti nell’apprendimento delle lingue. Nell’ambito della conferenza saranno illustrati alcuni progetti europei di apprendimento linguistico distintisi in modo particolare e saranno fornite informazioni sui servizi linguistici dell’Unione europea e sui media specializzati in temi europei. Da oltre dieci anni viene conferito il Label europeo per le lingue, un riconoscimento per i progetti innovativi nel campo dell’apprendimento e dell’insegnamento delle lingue. Alla conferenza di Limassol la commissaria Vassiliou conferirà il primo Label dei Label europei per le lingue. Ciascun coordinatore dei paesi partecipanti ha designato un progetto linguistico nazionale di eccezionale valore aggiunto dal punto di vista europeo. I progetti sono stati vagliati poi da una giuria europea, che ha selezionato i cinque vincitori.
La Commissione europea e il Consiglio d’Europa intendono sottoscrivere nel 2013 un accordo ufficiale di partenariato che rafforzi la loro cooperazione nel campo del multilinguismo e dell’apprendimento delle lingue in ambiti come la valutazione, il riconoscimento delle qualifiche, lo scambio di esperienze e di dati, gli strumenti basati sulle TIC, l’istruzione nella lingua del paese ospitante per migranti adulti e nella lingua principale di istruzione per i minori di famiglie migranti.
 


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