L’usura è donna e ha una famiglia a carico. Potrebbe essere questo il sintetico identikit della vittima moderna dello strozzinaggio. Lo dimostrano i dati messi insieme dall’associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino) che gestisce il servizio Numero Verde Anti-usura, presentati oggi nel corso di una conferenza stampa. Il servizio monitora da 15 anni la situazione del fenomeno usura sul territorio di Roma (da cui proviene il 95% delle telefonate) e provincia.
Nel 2012, il 66% delle chiamate sono state effettuate da donne (contro il 53% dell’anno precedente). “Il motivo è semplice”, dice Ivano Giacomelli, Segretario nazionale di Codici, “sono le donne che spesso tengono il timone della famiglia e, per far fronte a spese improvvise ed urgenti, trovano come soluzione quella di rivolgersi agli usurai per avere dei prestiti immediati che gli istituti di credito e le banche non possono dare”.
Un’altra tendenza del tutto nuova che si può osservare dalle rilevazioni è l’innalzamento della fascia d’età di coloro che usufruiscono del servizio del Numero Verde. Se lo scorso anno erano maggiormente i giovani tra i 26 e i 45 anni (54%, dato 2011) a chiamare per denunciare situazioni di strozzinaggio, dovute presumibilmente all’avvio di un’attività lavorativa per la quale era necessario avere del denaro in tempi brevi, oggi sono per lo più coloro tra i 46 e 65 anni a richiedere assistenza (58%, dato 2012). Tra le maglie dell’usura finiscono sempre più spesso impiegati e professionisti. Complice la crisi economica, ben il 57% delle chiamate proviene da queste categorie.
“Chi si rivolge all’Associazione”, specifica Giacomelli, “lo fa per avere informazioni sul fenomeno, per capire cosa fare, come muoversi ed eventualmente denunciare”. Nello specifico, il 26% delle telefonate è attribuibile a fatti di usura vera e propria o alla sua prevenzione e il 28% riguarda invece il sovraindebitamento con le banche e gli istituti di credito. Su questo argomento il Codici sta impegnando a costituirsi parte dei procedimenti giudiziari che hanno per oggetto l’usura bancaria per verificare se esista o meno un disegno di addebiti e applicazione d’interessi che va ben oltre i limiti legali.
Nonostante l’azione e l’impegno che l’associazione ha messo a disposizione dei cittadini in questi anni, questo sarà probabilmente l’ultimo anno di attività del numero verde. Il progetto, sostenuto dalla Provincia di Roma, verrà infatti archiviato per via della futura soppressione dell’ente. Ciò non vorrà dire che l’Associazione smetterà di essere al fianco dei cittadini ma dovrà fare a meno dell’autorevolezza istituzionale che la Provincia attribuiva all’iniziativa. “Lungi dall’abbandonare la lotta all’usura”, conclude Giacomelli, “il Codici continuerà il suo servizio sotto altre forme, come ad esempio l’istituzione di una sorta di call center, cercando di mantenere alta la fiducia dei cittadini nei suoi confronti”.
 
di Elena Leoparco


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