Sono già quasi 10.000 i cittadini che hanno firmato la petizione lanciata dal sito Change.org contro la pubblicità ingannevole che va in onda da luglio sulle reti Mediaset. Uno spot invita i telespettatori a rispondere ad alcune domande molto facili, facendo loro credere di partecipare solo ad un’estrazione, mentre in realtà si stanno abbonando a un servizio che ha un costo 24 euro al mese.
Ecco come funziona. Negli spot alcuni testimonial invitano i telespettatori a partecipare a un’estrazione che mette in palio un iPad, un iPhone e 500 euro di ricarica. Per aderire basta mandare un SMS al 4.81.82 con la risposta a una domanda molto semplice (la facilità spinge i telespettatori “più ingenui” a partecipare senza farsi troppe domande). Ovviamente le condizioni del servizio sono scritte in caratteri molto piccoli su un lato dello schermo. Si spiega che mandando l’SMS non si partecipa solo all’estrazione, ma si attiva in automatico un abbonamento per ricevere suonerie e sfondi per il cellulare al prezzo di 24 euro al mese.
Una Docente di Filosofia e Teoria dei Linguaggi all’Università di Bologna, Giovanna Cosenza, ha quindi deciso di lanciare una petizione in cui denuncia il potere delle lobby pubblicitarie che fanno passare messaggi ingannevoli sui media approfittando dell’ingenuità e della buona fede dei consumatori. La petizione chiede all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di ordinare l’immediato ritiro dello spot, di multare la società responsabile, e di vigilare perché in futuro spot del genere non possano andare nuovamente in onda.


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4 thoughts on “Spot ingannevole su reti Mediaset, una petizione chiede intervento Antitrust

  1. “Ovviamente le condizioni del servizio sono scritte in caratteri molto piccoli su un lato dello schermo”
    Non credo siano scritte in modo piccolo però, questa pubblicità, è comunque una truffa.

  2. Non vorrei fare l’avvocato del diavolo (anche perché più che ingannevoli sono pubblicità insopportabili!!), ma oramai non mi meraviglio più di nulla.. una volta c’era l’ignoranza perché uno non si poteva permettere di andare a scuola, ora c’è l’ignoranza perché nessuno ha voglia di affaticarsi ad attivare quei due neuroni rimasti in testa..
    Ben gli sta, almeno si svegliano u_U

  3. Anche Mediaset, anche Berlusconi fanno i furbetti della tv dicendo cose non vere, facendo pubblicità ingannevole e scrivendo in caratteri molto pioccoli, illeggibili.
    Bene ha fatto il telespettatore a fare una denuncia e bene ha fatto l’Autorità per la Concorrenza a fare una inchiesta e a chiedere di multare Mediaset!!!
    Speriamo serva di lezione!!!
    Cordiali saluiti.

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