
A gennaio 2023 scende la fiducia dei consumatori (fonte foto Pixabay)
Scende a gennaio la fiducia dei consumatori. Associazioni: finita la luna di miele con il Governo
A gennaio la fiducia dei consumatori scende, dopo due mesi di crescita. Le associazioni dei consumatori: finita la luna di miele con il Governo, pesano il caro benzina e i prezzi
A gennaio diminuisce la fiducia dei consumatori.
Spiega l’Istat che «il clima di fiducia dei consumatori torna a diminuire dopo due mesi consecutivi di crescita. Il ripiegamento dell’indice è dovuto soprattutto ad un’evoluzione negativa delle opinioni sulla situazione personale».
Giù la fiducia dei consumatori
A gennaio 2023, dice l’Istituto, la fiducia dei consumatori diminuisce (da 102,5 a 100,9) mentre c’è un aumento dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 107,9 a 109,1).
Tutte le serie che compongono l’indice di fiducia dei consumatori sono in peggioramento, eccetto le aspettative sulla situazione economica generale e quelle sulle disoccupazione. Nel dettaglio, il clima economico e il clima futuro aumentano (rispettivamente da 106,3 a 107,6 e da 108,2 a 108,6); il clima personale e quello corrente calano, nell’ordine, da 101,2 a 98,6 e da 98,6 a 95,7.
Consumatori: finita la luna di miele con il Governo
Per le associazioni dei consumatori è finita la “luna di miele” con il Governo Meloni. Pesano il caro benzina, l’aumento dei prezzi, l’inflazione.
«Finita la luna di miele con il Governo Meloni – dice il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona – Dopo che a novembre, la prima rilevazione utile dopo l’incarico ufficiale alla Meloni e il giuramento del 22 ottobre, la fiducia era balzata in alto con un miglioramento di ben 17 punti per le attese sulla situazione economica della famiglia, ora la fiducia comincia a scendere e peggiorano sia le attese (da -18,6 a -19,8) che i giudizi (da -42,7 a -44,9) sulla situazione della famiglia. Insomma gli italiani ripongono meno speranze di prima sul fatto che il Governo possa risolvere i loro problemi».
L’UNC associa il calo all’effetto benzina e all’aumento delle accise scattato dall’inizio del mese. Anche se chiosa: «Naturalmente, il fatto che sia finito il viaggio di nozze non vuol dire che si sia già al divorzio».
Anche per il Codacons la fiducia dei consumatori risente dell’impatto del caro carburanti. L’associazione chiede che la questione prezzi sia priorità nell’agenda di Governo. Dice il presidente dell’associazione Carlo Rienzi: «L’effetto Meloni, con l’insediamento del nuovo esecutivo che negli ultimi mesi del 2022 aveva spinto al rialzo la fiducia delle famiglie italiane, è terminato, e al suo posto trovano spazio le preoccupazioni dei consumatori legate a prezzi e inflazione. Proprio la delicata situazione economica del paese, con i listini di benzina e alimentari in continuo rialzo e il perdurare del caro-bollette, ha un effetto diretto sulla fiducia delle famiglie, minando le aspettative sulla situazione personale dei cittadini».

Scrive per noi

- Helpconsumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d’informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull’associazionismo organizzato che li tutela.
Top news2023.03.31Edison, ecco il nostro impegno per la sostenibilità
Turismo2023.03.31Pasqua 2023, 12 milioni di italiani in viaggio (con lo sguardo al caro prezzi)
Ambiente2023.03.31Dispersioni di metano negli impianti da fonti fossili, il bilancio della campagna di Legambiente
Consumi2023.03.31Scende l’inflazione ma non il carrello della spesa. I Consumatori già vedono una Pasqua di rincari