Rincari record, la classifica del Codacons (Foto Foto di Peggy cci da Pixabay)

Rincari record per i voli: quelli nazionali aumentano di oltre il 70%. Rincari record anche per una lista infinita di prodotti alimentari, con gli aumenti più consistenti per lo zucchero (prezzi in rialzo del 55% rispetto a un anno fa), per il riso e il latte conservato. Ancora sugli alimentari: superano il 20% i rincari tendenziali di patate, gelati, uova e burro.

Il Codacons ha elaborato una classifica dei prodotti che rispetto allo scorso anno registrano i rincari più marcati, sulla base dei dati Istat sull’inflazione di marzo. Questa, evidenzia l’Istituto, a marzo ha registrato una frenata ed è scesa al 7,6%. Ma il carrello della spesa è diminuito di poco e  i prezzi per i beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono ancora a più 12,6% nel confronto annuale.

Codacons: corto circuito sui prezzi

«Sul fronte dei prezzi siamo di fronte ad un corto circuito – commenta il presidente Codacons Carlo Rienzi – L’inflazione cala ma i listini al dettaglio registrano rincari a due cifre, specie per i beni più frequentemente acquistati dai consumatori come gli alimentari. Ecco perché il potere d’acquisto dei cittadini si sta riducendo giorno dopo giorno, e in base all’ultimo report dell’Istat è sceso addirittura del 3,7%. Alla base di tale situazione, il conflitto in Ucraina che continua a sconvolgere i mercati delle materie prime, il clima impazzito che danneggia le coltivazioni e riduce la produzione, ma anche evidenti speculazioni su cui il Governo farebbe bene ad accendere un faro, ricorrendo alla Guardia di Finanza per accertare la correttezza dei rialzi».

I rincari record di marzo 2023

Ma qual è la classifica dei rincari?

“Il record dei rincari spetta ai biglietti aerei per i voli nazionali, saliti del +71,5% su base annua, seguiti dai voli europei (+62,8%) e da quelli internazionali (+59,1%) – dice il Codacons – Al quarto posto troviamo lo zucchero, che rispetto allo scorso anno aumenta del 55%. Segue l’energia elettrica sul mercato libero (+44%, ma in netta flessione rispetto al +101,3% di febbraio e al +174,8% di gennaio) e il gas, che sempre sul mercato libero cresce del +42% (contro il +117,8% di gennaio)”.

Numerosi rincari riguardano i prodotti alimentari. “A marzo il riso aumenta del +41,7%, il latte conservato del 34,6%, l’olio di semi del 31,4%, i formaggi del 28,9%, la margarina del 28,4%, l’olio d’oliva del 27%, il burro del 24,9%, il pane confezionato del 24,1%. Rincari superiori al 22% per latte fresco e uova – spiega il Codacons – Non si salvano nemmeno i gelati (+21,3%), le patatine fritte (+20,4%), i succhi di frutta (+18,4%) e l’insalata (+18,2%)”.

Sono numerose le voci al rialzo e coprono vari aspetti della vita quotidiana. Ad esempio i prodotti per animali domestici si impennano del 14,3%. Un pacchetto vacanza costa in media il 14,7% in più rispetto allo scorso anno. Anche il food delivery richiede un maggior esborso in media del 13,3%.


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