Come prendersi cura dei denti in 5 mosse (foto pixabay)

Prendersi cura della propria bocca al fine di mantenerla sana non permette solo di evitare la comparsa di carie, alitosi o ascessi, ma gioca un ruolo fondamentale per il benessere di tutto l’organismo.

Una scarsa igiene orale unita a un consumo eccessivo di alimenti ricchi di zuccheri, ma anche l’alcool e il fumo, possono danneggiare i denti e le gengive; per evitare l’insorgenza di problemi, non è sufficiente lavarsi i denti, ma bisogna farlo nel modo corretto. In più, è fondamentale sottoporsi a controlli periodici che andranno effettuati da professionisti affidabili e competenti, come quelli operanti presso lo studio dentistico Vercellotti a Genova.

Di seguito scopriremo come prenderci cura dei denti in modo corretto, con 5 semplici mosse.

1. Lavare i denti trenta minuti dopo i pasti principali e prima di andare a letto

Per mantenere i denti sani e limitare gli accumuli di placca e tartaro, nonché la comparsa di carie, disturbi gengivali e ascessi, è necessario lavarli dopo tutti i pasti principali. Per ottenere i risultati migliori, è meglio aspettare trenta minuti dal termine del pasto e spazzolarli per almeno due minuti.

Molto importante inoltre ricordarsi di lavare i denti anche prima di andare a letto per evitare che la riduzione del flusso salivare favorisca l’accumulo dei batteri rimasti nel cavo orale.

2. Utilizzare un dentifricio con fluoro

Il fluoro aiuta a ridurre la formazione della carie e, per questo, è preferibile scegliere un dentifricio che ne contenga una quantità adeguata. Un eccesso di questo microelemento può però compromettere la rimineralizzazione dello smalto dentale, favorendo la comparsa di antiestetiche macchie.

3. Scegliere lo spazzolino giusto

Scegliere lo spazzolino giusto aiuta a rimuovere più efficacemente la placca e i residui di cibo. Oltre che alla forma, la quale deve essere adatta alla bocca e deve presentare una testina non troppo grande, è necessario prestare attenzione alle setole.

Meglio optare per quelle sintetiche, la quali risultano più resistenti, si asciugano rapidamente e, grazie alle punte arrotondate, non graffiano la superficie dei denti. Per quanto riguarda la durezza, in assenza di problemi particolari, è possibile scegliere quella media, adatta a tutti i tipi di denti. In caso di ipersensibilità gengivale, si può invece optare per uno spazzolino morbido.

4. Passare il filo interdentale o lo scovolino

Filo interdentale o scovolino permettono di eliminare residui di cibo e accumuli di placca tra gli spazi interdentali, riducendo il rischio di proliferazione batterica.

Questi strumenti andrebbero utilizzati una volta al giorno, prima di passare lo spazzolino, così da permettere al dentifricio di agire anche sulle superfici comprese tra un dente e l’altro.

5. Usare il collutorio

Il collutorio completa la pulizia dei denti, in quanto deve essere utilizzato dopo lo spazzolino.

I prodotti senza alcool sono ideali per la cura quotidiana dei denti, mentre quelli contenenti alcool dovrebbero essere utilizzati per periodi di tempo limitato.

In commercio è possibile trovar anche collutori contenenti clorexidina, la quale aiuta a contrastare le infezioni batteriche; questo tipo di prodotto dovrebbe essere utilizzato esclusivamente su consiglio del proprio dentista di fiducia


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