Giornata mondiale del Cuore, al via la campagna “Cuore di donna in farmacia” di Cittadinanzattiva
Cittadinanzattiva, in collaborazione con Federfarma, lancia una campagna a Brescia, Ancona e Palermo, per la prevenzione del rischio cardiovascolare
Al via la campagna “Cuore di donna in farmacia”, con l’obiettivo di promuovere la cultura della prevenzione del rischio cardiovascolare: è l’iniziativa che Cittadinanzattiva, in collaborazione con Federfarma, lancia in occasione della Giornata mondiale del Cuore e che permetterà alle donne dai 40 anni in su di recarsi presso le farmacie che a Brescia, Ancona e Palermo aderiscono all’iniziativa ed espongono il logo della campagna, dal 16 ottobre al 3 novembre.
Qui potranno ricevere informazioni sul proprio stato di salute, effettuare gratuitamente un esame della pressione arteriosa, un elettrocardiogramma e rispondere ad un questionario per conoscere il proprio indice di rischio cardiovascolare (basso, moderato, elevato).
“Con questa campagna – dichiara in una nota Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva – invitiamo i cittadini tutti a prendersi cura della propria salute, mentre nel contempo ci rivolgiamo ad un target ben specifico con l’obiettivo di contribuire a ridurre le diseguaglianze di genere che tuttora persistono in Italia nell’accesso alle cure e nell’impatto che hanno le patologie cardiovascolari”.
“Cuore di donna in farmacia”, per la prevenzione delle malattie cardiovascolari
Secondo i dati riportati da Cittadinanzattiva, le malattie cardiovascolari continuano a rappresentare la prima causa di morte nel mondo, con una stima di circa 17 milioni di decessi l’anno, e sono anche la principale causa di disabilità in Europa (Global Burden of Disease Study). Secondo il Ministero della Salute le malattie cardiovascolari sono responsabili del 34,8% di tutti i decessi in Italia (31,7% nei maschi e 37,7% nelle femmine).
L’incidenza di patologie cardiovascolari è inferiore nelle donne rispetto all’uomo durante l’età fertile, va ad eguagliare l’uomo dopo la menopausa e lo supera dopo i 75 anni. In aggiunta, le donne – anche nelle età in cui è manifesta una minore probabilità di ammalarsi rispetto all’uomo – hanno una maggiore mortalità e complicanze più severe dall’insorgenza di patologia vascolare. In Italia, infatti, la mortalità per malattie cardiovascolari (cardiache e cerebrali) è maggiore per le donne rispetto agli uomini: la prima causa di morte della donna, come in tutti i Paesi industrializzati, è l’infarto del miocardio.
Anche lo scompenso cardiaco – che ha nell’ipertensione arteriosa una causa fondamentale, seguita da obesità e diabete mellito – ha caratteristiche diverse nella donna rispetto all’uomo e colpisce dopo i 65 anni più donne che uomini.
“Spesso, purtroppo, proprio le donne non prestano la giusta attenzione alla prevenzione del rischio cardiovascolare e alla consapevolezza relativa al loro stato di salute – afferma Cittadinanzattiva. – Ecco perché “Cuore di donna in farmacia” mira a promuovere un approccio consapevole alle patologie nell’ambito della medicina di genere e a sottolineare l’importanza per il mondo femminile della prevenzione in ambito cardiovascolare e metabolico“.
“Questo progetto pilota ha una forte valenza sanitaria e culturale, dimostra che attraverso lo strumento della telemedicina è possibile fare una prevenzione personalizzata, nell’ottica di un approccio volto a promuovere la medicina di genere – dichiara il presidente di Federfarma Marco Cossolo -; è un progetto al quale partecipiamo con convinzione, perché si fonda sulla collaborazione virtuosa tra professionisti sanitari, società scientifiche e associazioni di pazienti, dando concreta attuazione a quel modello di medicina territoriale capace di mettere il paziente al centro di una rete di prevenzione e assistenza multidisciplinare”.