
Soglia 60 euro per pagamenti con Pos rimane in manovra, Consumatori: Medioevo (foto pixabay)
Rimane la soglia 60 euro per pagamenti con Pos, Consumatori: Medioevo
La soglia a 60 euro per l’obbligo di accettazione dei pagamenti col Pos rimane in manovra. Le associazioni dei Consumatori parlano di schiaffo ai consumatori e ritorno al Medioevo
L’obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, rimane fissato a 60 euro. La Ragioneria di Stato ha bollinato il testo della manovra economica, spiegano le agenzia stampa, e nel documento rimangono immutati l’innalzamento a 5.000 euro del tetto al contante e la soglia di 60 euro sotto alla quale gli esercenti non incorrono in multe se non consentono i pagamenti con carta o bancomat. La legge di Bilancio sarà ora discussa in Parlamento.
UNC: chiediamo l’intervento della Commissione Ue
Si conferma dunque nella manovra che l’obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat resta fissato dai 60 euro in su.
Dice il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona: «Chiediamo l’intervento della Commissione Ue, vista la palese violazione degli obiettivi fissati con il Pnrr che, richiamandosi al vecchio Dl Fisco del Governo Conte II, prevedeva la sanzione di 30 euro aumentata del 4% del valore della transazione nei casi di mancata accettazione di un pagamento di qualsiasi importo, quindi anche di 1 cent».
«Il Governo ci fa tornare al Medioevo, schierandosi contro i consumatori e le esigenze delle famiglie, credendo così di tutelare i commercianti, non comprendendo che andando contro quanto è normale in tutta Europa, va contro anche gli interessi dei commercianti, che hanno innumerevoli vantaggi dall’uso dei pagamenti elettronici», prosegue Dona. Che elenca poi i vantaggi dei pagamenti elettronici anche per i negozianti.
«Non solo per gli esercenti è più veloce il pagamento, non dovendo dare il resto con monetine varie, che bisogna anche procurarsi per non restare senza, ma si evitano errori di resto e ammanchi, non si ricevono banconote false, in caso di rapina ci sono meno contanti in cassa, non si deve andare pericolosamente in banca a depositare l’incasso della giornata con il rischio di furti e rapine e la perdita di tempo di andare in filiale e fare la fila, si facilita il pagamento degli stranieri, si fidelizza il cliente rispondendo alle sue richieste ed esigenze. Insomma – conclude Dona – un autogol anche per i commercianti che, a differenza di quanto sostengono le loro associazioni di categoria, sono in maggioranza favorevoli ai pagamenti elettronici».
Codacons: schiaffo ai consumatori
Il Codacons parla di “schiaffo ai consumatori”. Dice il presidente Carlo Rienzi: «Il vero problema, tuttavia, non è la soglia dei 60 euro, ma l’eliminazione delle sanzioni nei confronti dei commercianti che non accetteranno bancomat e carte di credito: se tale misura sarà confermata nella legge di bilancio, tutti gli esercenti, professionisti e artigiani potranno rifiutare i pagamenti con Pos anche per importi superiori ai 60 euro, senza incorrere in alcun tipo di conseguenza, con evidenti danni per i consumatori costretti, se vogliono effettuare acquisti e pagamenti, a ricorrere al contante».

Scrive per noi

- Helpconsumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d’informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull’associazionismo organizzato che li tutela.
Internet2023.02.03Ristori Libero e Virgilio Mail, Udicon: Italiaonline comunichi le modalità di risarcimento
Bio2023.02.03Festa del bio, domani la tappa milanese. Tra i protagonisti “Being Organic in Eu”
Diritti2023.02.03Osservatorio Indifesa: un adolescente su due vittima di bullismo o cyberbullismo
Consumi2023.02.03Coop contro lo spreco alimentare: nel 2022 recuperate oltre 5400 tonnellate di cibo
una vera vergogna!