AMBIENTE. Da oggi risorse naturali “in rosso”
Il fabbisogno di risorse dell’umanità ha ormai superato il budget che il pianeta può fornire e rigenerare. Il livello di risorse naturali a disposizione è ormai stato oltrepassato dall’umanità e da oggi queste sono pericolosamente "in rosso". Basti pensare che ogni europeo usa 43 kg di risorse naturali al giorno – foreste, acqua, minerali, fossili e via consumando. Oggi dunque è l’Overshoot Day, secondo i dati del Global Footprint Network, l’organizzazione di ricerca internazionale che promuove la scienza della sostenibilità lavorando sull’impronta ecologica, con la quale il WWF pubblica dal 2000 il rapporto biennale "Living Planet Report". Approssimativamente da oggi, calcola il GFN, le risorse vanno in rosso. Serve dunque un "futuro sostenibile" per pareggiare il bilancio.
Secondo i dati del Sustainable Europe Research Institute oggi – sintetizza il WWF – "gli esseri umani estraggono e utilizzano circa 60 miliardi di tonnellate di materie prime l’anno (che diventano quasi 100 se consideriamo la mobilitazione di materia prima causata dalle attività minerarie e di estrazione). Il 50% in più rispetto a solo 30 anni fa. Oggi ogni essere umano utilizza in media oltre 8 tonnellate di risorse naturali l’anno, 22 kg al giorno. Se si includono i materiali di estrazione e inutilizzati, ogni abitante del pianeta utilizza quasi 40 kg di risorse al giorno. In Europa, vengono estratte circa 36 kg di risorse a persona al giorno, a cui vanno sommate le risorse estratte ma non utilizzate, arrivando così almeno a 43 kg di risorse consumate a persona al giorno".
Bisogna dunque alleggerire la propria impronta e il peso delle abitudini quotidiani sul pianeta. Per farlo, il WWF ha elaborato due programmi interattivi raggiungibili dal sito www.improntawwf.it. Il primo permette di pesare il prezzo ambientale del proprio carrello della spesa, dunque del cibo che portiamo in tavola: è un supermercato virtuale attraverso cui si può calcolare quanto le scelte alimentari siano responsabili di emissioni di gas a effetto serra e da quest’estate (grazie alla collaborazione con Mutti) anche quanta acqua "mettiamo nel piatto". Attraverso questa piattaforma, i consumatori possono acquistare virtualmente frutta, verdura, carne, pesce e altri prodotti, ricevendo alla cassa uno "scontrino" che riporta l’impronta idrica e di carbonio dei propri acquisti, insieme a consigli su come ridurre il proprio impatto ambientale scegliendo menù "green" a basso consumo di acqua e CO2. È poi disponibile online il calcolatore dell’impronta di carbonio, che evidenzia quanto le attività quotidiane contribuiscano ad emettere anidride carbonica accentuando dunque i cambiamenti climatici.