Osservatorio: mutui casa, agevolazioni regionali in arrivo
Fino ad oggi, l’abitudine di porre i mutui presenti sul mercato a confronto utilizzando specifici portali si è consolidata come unico metodo sicuro per risparmiare sul tasso d’interesse e provare a strappare alla banca tariffe favorevoli. Crisi del mattone e carenza di risorse hanno rischiato di congestionare un mercato che da anni attraversa una fase di contrazione.
Per chi è in cerca di mutui casa questo può essere un buon momento nonostante alcune congiunture sfavorevoli. Non tanto per la fine della tanto odiosa stretta creditizia da parte delle banche, quanto per alcune iniziative fiorite a livello locale, grazie alla collaborazione fra enti pubblici e piccoli istituti. Ecco alcune delle agevolazioni per tutti gli aspiranti proprietari di un immobile.
Un nuovo Fondo di garanzia prevede 10 milioni di euro per circa 200 famiglie della Provincia di Trento. Alcuni requisiti predefiniti permetteranno di ottenere un finanziamento bancario dalla primavera 2013, purché sia utilizzato per comprare e/o ristrutturare la propria abitazione principale. Alle persone interessate sarà sufficiente andare in una delle banche convenzionate, che provvederanno a verificare i redditi dei richiedenti e, sulla base di questi, inoltreranno le pratiche al Fondo.
Anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, assieme alla Banca di Imola, ha deciso di sostenere l’erogazione di finanziamenti a tassi agevolati per chi desidera comprare la prima casa. La Banca rende disponibili 5 milioni di euro per nuclei familiari con situazione reddituale al di sotto di una quota definita; la Fondazione invece paga per 5 anni una percentuale degli interessi.
L’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) di Lecco infine, mossa dal desiderio di incentivare il mercato immobiliare, ultimamente caratterizzato da una certa immobilità, ha di recente stretto un accordo con la Banca di Credito Cooperativo di Alzate Brianza per finanziare mutui casa al 100% del valore dell’immobile, con la clausola vincolante che l’impresa di costruzioni metta a deposito un valore equivalente al 20% di quello totale del finanziamento.
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