Banche, ABI- CeSPI: cresce l’imprenditoria straniera, +65% in 5 anni
Bangladesh, Pakistan, Cina e Egitto: è da questi paesi che provengono le comunità con maggiore incidenza dei conti small business sul totale dei conti correnti intestati a cittadini immigrati. Ma c’è di più: un conto corrente su 3 è intestato a una donna. Gli higth lights dell’indagine svolta dall’Osservatorio Nazionale sull’Inclusione Finanziaria dei migrati (ABI- CeSPI) mostrano una grande vivacità da parte dell’imprenditoria straniera nel nostro Paese che in cinque anni è cresciuta del 65% nell’area small business.
Se nel 2010 i conti correnti intestati a imprenditori stranieri erano pari a 74.237, nel 2015 sono risultati 122.494, evidenziando un tasso di crescita medio annuo del 10,5%.
Pari al 4,9% del numero complessivo di correntisti immigrati, i conti correnti con più di 5 anni di anzianità intestati a imprenditori stranieri rappresentano il 37% del totale (il 18% nel 2010), indice di una crescente stabilità del rapporto con la banca.
Dall’indagine dell’Osservatorio emerge che la popolazione immigrata è sempre più attiva nel lavoro autonomo e nella piccola e media imprenditoria. Un fenomeno complesso e in crescita quello delle imprese create da migranti in Italia, da inquadrare nel contesto più ampio della regolare presenza di stranieri sul territorio, e che si sta rivelando capace di contribuire all’economia del Paese.
Dati interessanti emergono sul fronte dell’imprenditoria a guida femminile, un fenomeno in crescita. Le attività con imprenditrice al vertice rappresentano circa il 32% dell’area small business con titolare straniero (nel 2011 erano il 27%), registrando negli ultimi 4 anni tassi di crescita superiori (mediamente di 5 punti percentuali) rispetto alla media del segmento imprenditoria immigrata nel suo complesso.
In termini di distribuzione geografica si conferma, per quanto riguarda l’attività imprenditoriale, una maggiore concentrazione di conti correnti presso filiali bancarie nel Nord Italia (67%); il 23% dei correntisti imprenditori sono concentrati nel Centro, il 10% al Sud (in crescita rispetto al 6% rilevato nel 2011).
Dal punto di vista dell’identità nazionale, le comunità con maggiore incidenza dei conti small business sul totale dei conti correnti intestati a cittadini immigrati provengono da Cina (15,1%), Bangladesh (8,7%), Pakistan (8,3%), ed Egitto (4,4%). Tra il 2014 e il 2015, le comunità coi maggiori incrementi per titolarità di impresa provengono da Nigeria (+38%), Senegal (+37%), Bangladesh (+34%).

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