#ioleggoperché, dal 21 al 29 novembre si può donare un libro a una scuola
Dal 21 al 29 novembre, nelle oltre 2500 librerie che hanno aderito al progetto, sarà possibile donare un libro a una scuola, in base alle proprie preferenze o scegliendo un titolo tra quelli suggeriti dagli istituti
Sono più di 2milioni e mezzo i bambini e i ragazzi coinvolti nell’edizione 2020 di #ioleggoperché, insieme a 13mila scuole e più di 2500 librerie mobilitate e aperte su tutto il territorio nazionale. Un progetto sociale promosso e coordinato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche.
Con l’occasione il presidente di AIE Ricardo Franco Levi e il presidente di ALI (Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio) Paolo Ambrosini ricordano a tutti che “Le librerie restano aperte in tutta Italia, anche nelle zone rosse, perché considerate beni essenziali”.
“Dove è possibile la vendita al dettaglio i libri sono una categoria autorizzata – affermano. – Le librerie quindi restano aperte, anche in zona rossa. Uscite di casa e per entrare in libreria (in sicurezza) basta compilare l’autocertificazione”.
#ioleggoperché, è possibile donare anche a distanza
L’iniziativa entrerà nel vivo dal 21 al 29 novembre. In quei giorni, infatti, nelle oltre 2500 librerie che hanno aderito al progetto, si potrà aderire all’iniziativa e donare un libro a una scuola, in base alle proprie preferenze o scegliendo un titolo tra quelli suggeriti dagli istituti. Attraverso la piattaforma, infatti, ogni scuola ha comunicato alla libreria gemellata i propri desideri, fornendo così un utile suggerimento per le donazioni.
Inoltre quest’anno, considerate le difficoltà legate al Covid, sul sito sarà possibile donare anche a distanza: circa la metà delle librerie ha infatti segnalato modalità alternative di donazione.
“Vorrei ringraziare AIE e tutti coloro che hanno contributo a vario titolo a questa edizione di #ioleggoperché – ha commentato il Ministro per i Beni e le attività culturali per il Turismo, Dario Franceschini -. Sarà un’edizione diversa dalle altre, come è diversa questa stagione di emergenza che ci ha costretto a vivere molte cose in modo inaspettato. In ogni crisi resta però una traccia positiva: il lockdown ci ha fatto riscoprire spazi di silenzio e non a caso molti hanno riscoperto il piacere della lettura”.
I numeri dell’iniziativa
All’iniziativa hanno aderito 13.109 scuole, di cui 5.086 dell’Infanzia, 4.905 delle Primarie, 2.241 delle secondarie di primo grado e 877 delle secondarie di secondo grado, per un numero complessivo di 114.320 classi e 2.321.243 studenti. La distribuzione geografica è risultata omogenea: Nord Ovest 25%, Nord Est 23%, Centro 21%, Sud 21%, Isole 10%. Tra le regioni che spiccano per partecipazione, oltre alla Lombardia con 1885 scuole coinvolte, ci sono l’Emilia Romagna (1467), il Veneto (1192), il Piemonte (1109) e la Sicilia (1046).
Rilevano i dati relativi alla partecipazione delle librerie, addirittura superiore al dato del 2019, con 2.577 punti vendita aderenti (rispetto alle 2.392 dell’anno scorso). Sulla piattaforma online i gemellaggi attivati tra scuole iscritte e le librerie aderenti sono stati ben 31.292 (rispetto ai 28.123 gemellaggi del 2019).
Il contest #ioleggoperché
E quest’anno torna anche il contest #ioleggoperché. Le scuole saranno invitate a realizzare progetti che testimonino il proprio impegno nel sostenere la lettura e le donazioni alle biblioteche scolastiche: installazioni artistiche, video, allestimenti in vetrina o altre idee per portare più libri alla propria biblioteca, nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid.
Con il supporto di SIAE, verranno premiate 10 scuole con 10 buoni libro del valore di 1.000 euro.