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Certificato Covid digitale Ue, firmato il regolamento (Foto: Commission europea)

L’Europa ha dato il via libera al certificato Covid digitale Ue. C’è stata oggi la firma ufficiale e finale delle istituzioni Ue del regolamento che istituisce il certificato digitale Covid Ue per facilitare il ritorno alla libera circolazione in Europa.

I presidenti delle tre istituzioni dell’Unione – Parlamento europeo, Consiglio dell’UE e Commissione europea – hanno infatti partecipato oggi alla cerimonia ufficiale per la firma del regolamento sul certificato Covid digitale UE, che sancisce la fine dell’iter legislativo. Il regolamento si applicherà per 12 mesi a partire dal 1º luglio 2021.

In quest’occasione il Presidente David Sassoli, la Presidente Ursula von der Leyen e il Primo ministro António Costa hanno dichiarato: «Il certificato Covid digitale UE è un emblema dello spirito europeo. Un’Europa che non vacilla quando viene messa alla prova. Un’Europa che unisce ed evolve di fronte alle difficoltà. La nostra Unione ha dimostrato ancora una volta che lavoriamo al meglio quando lavoriamo insieme. Il regolamento sul certificato Covid digitale UE è frutto di un accordo che le nostre istituzioni hanno raggiunto a tempo di record, in appena 62 giorni. Mentre portavamo avanti il processo legislativo abbiamo anche gettato le fondamenta tecniche del sistema, il gateway dell’UE, operativo dal 1º giugno».

Per i rappresentanti delle istituzioni europee, «l’Europa che tutti conosciamo e rivogliamo è un’Europa senza barriere: il certificato UE permetterà ai cittadini di tornare a godere del più tangibile e apprezzato dei diritti riconosciuti nell’Unione, quello alla libera circolazione. Ora che il certificato è legge potremo viaggiare in maggiore sicurezza quest’estate».

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Via libera definitivo del Parlamento europeo al certificato Covid digitale dell’Ue

Il certificato Covid digitale UE

Il certificato Covid digitale Ue ha l’obiettivo di agevolare la libera circolazione all’interno dell’UE in condizioni di sicurezza durante la pandemia. Tutti gli europei hanno il diritto di muoversi liberamente, anche senza certificato, ma quest’ultimo vuole facilitare gli spostamenti, esentando chi ne è in possesso da restrizioni come la quarantena. Non sarà dunque considerato un documento di viaggio.

Il certificato sarà prova di vaccinazione, test o guarigione dalla Covid-19. Sarà gratuito e disponibile in tutte le lingue dell’UE, disponibile in formato digitale e cartaceo e con un codice QR firmato elettronicamente. Gli Stati dovranno astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato Covid digitale UE, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica.


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