Inflazione, ad agosto più 5,4% ma il carrello della spesa è al 9,4% (Foto Pixabay)

Ad agosto l’inflazione su base annua è al 5,4% ma il carrello della spesa, anche se un po’ in calo, segna ancora più 9,4%. Mentre su prodotti alimentari e bevande analcoliche l’inflazione si attesta ancora al 9,9%. Sono i dati sui prezzi al consumo diffusi oggi dall’Istat.

 

Istat inflazione agosto 2023

 

Inflazione, più 5,4% su base annua

Nel dettaglio, ad agosto 2023 l’inflazione aumenta dello 0,3% su base mensile e del 5,4% su base annua, da +5,9% nel mese precedente (la stima preliminare era +5,5%).

«Prosegue ad agosto la fase di rallentamento dell’inflazione (scesa a +5,4%) e della sua componente di fondo (+4,8%) – spiega l’Istituto – La decelerazione su base annua dei prezzi al consumo, ancora fortemente influenzata dalla dinamica dei Beni energetici, riflette anche l’evoluzione favorevole dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e il rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno rimane, tuttavia, su valori relativamente alti (+9,7%). Permane, infine, elevato, sebbene in decelerazione, il ritmo di crescita dei prezzi del “carrello della spesa”, che ad agosto si attesta a +9,4%».

La decelerazione del tasso di inflazione, spiega l’Istat, dipende soprattutto dai prezzi degli Energetici non regolamentati (da +7,0% a +5,7%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,6% a +5,8%), degli Alimentari non lavorati (da +10,4% a +9,2%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +1,2%), dei Beni durevoli (da +5,4% a +4,6%) e, in misura minore, degli Alimentari lavorati (da +10,5% a +10,0%). Questi effetti sono stati solo in parte compensati dalla moderata accelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,6% a +3,9%) e dall’attenuarsi della flessione degli Energetici regolamentati (da -30,3% a -29,6%).

Il carrello della spesa vede ancora prezzi al consumo superiori rispetto all’aumento medio dell’inflazione. I prezzi del carrello della spesa, beni alimentari, cura casa e cura persona, pur in rallentamento su base annuale, passano da +10,2% a +9,4% mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto subiscono un’accelerazione (da +5,5% a +6,9%).


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