
Caro voli, oggi la riunione convocata da Mister Prezzi (foto Pixabay)
Caro voli, oggi la riunione convocata da Mister Prezzi
Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha annunciato che sul caro voli “è in via di definizione un intervento normativo”. Intanto le associazioni dei consumatori denunciano una situazione divenuta insostenibile
Si è tenuta oggi la riunione convocata da Mister Prezzi sul caro voli. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del suo intervento ha ribadito “l’urgenza di un’inversione di tendenza rispetto ai prezzi dei voli nazionali, in particolare per le tratte da e per le Isole in regime di continuità territoriale”, si legge in una nota del Ministero.
“A tal proposito ha annunciato che è in via di definizione un intervento normativo, di concerto con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, volto a contrastare eventuali pratiche commerciali scorrette da parte dei vettori”.
Una questione denunciata dalle associazioni dei consumatori nelle ultime settimane.
Caro voli, la denuncia di Adoc, Assoutenti e Federconsumatori
La questione relativa al caro voli è stata sollevata oggi da Adoc, Assoutenti e Federconsumatori, designate dal Cncu, durante la riunione della Commissione di allerta rapida prezzi, convocata, al MIMIT.
“In vista delle vacanze estive abbiamo registrato rincari significativi dei prezzi dei biglietti aerei, con aumenti compresi tra il 20% e il 50%, e picchi del 70%, nonostante il rallentamento dei prezzi dei carburanti. Un aumento che riguarda prima di tutto le compagnie low cost, ormai lungi dall’essere competitive e vantaggiose, che oggi applicano, per la stagione estiva 2023, prezzi superiori del +15% rispetto a quelli delle compagnie di linea. Un trend che riteniamo inaccettabile, che sta mettendo a dura prova i passeggeri e rischia di danneggiare fortemente la stagione turistica”.
“I consumatori – proseguono le associazioni – hanno diritto a vederci chiaro sui prezzi dei biglietti, sia sui siti delle compagnie che sui principali motori di ricerca voli aerei (come Skyscanner, Google voli, Edrems). Questi portali mostrano spesso sulla propria pagina costi dei biglietti aerei talvolta molto economici, che però non corrispondono quasi mai al prezzo finale. A questo si aggiunge la questione dei costi, spesso molto onerosi, dei servizi “accessori”, quali il parcheggio o il trasferimento città-aeroporto, dove si rilevano aumenti spropositati e disservizi”.
“Il ministro – riferiscono le associazioni – ha annunciato l’imminente presentazione di un disegno di legge sulla materia, insieme a nuove norme di disciplina dei servizi di taxi e NCC”. Le Associazioni ne apprezzano l’orientamento, ma chiedono di essere consultate sul testo prima della sua presentazione e audite durante l’iter parlamentare.

Adoc, Assoutenti e Federconsumatori, inoltre, chiedono che si attuino immediatamente: una riduzione delle tasse aeroportuali; si assicuri il servizio pubblico di trasporto aereo da e verso le isole; si applichi un meccanismo automatico di riduzione dei prezzi dei biglietti a seconda del fattore di riempimento del volo, con modalità trasparenti e non speculative; si impongano limiti e si riducano i prezzi dei transfert e dei servizi aeroportuali a carico dei passeggeri, potenziando quelli di assistenza a terra, troppo spesso insufficienti.
L’inchiesta di Confconsumatori e il Salvagente
Confconsumatori e Il Salvagente, pochi giorni fa, hanno fatto pervenire a Mister Prezzi una lettera congiunta con la quale sollevano due questioni: i costi esorbitanti dei bagagli e l’abuso di posizione dominante.
La prima questione riguarda il recente aumento del prezzo dei biglietti aerei che, come è stato evidenziato, comprende anche alcuni rincari nascosti, che vengono di fatto imposti ai viaggiatori. Si tratta del costo dei bagagli in stiva imposto dalle compagnie aeree, ma anche dei bagagli mano. La seconda questione sollevata riguarda, invece, il prezzo complessivo dei biglietti e la possibile sussistenza dell’abuso di posizione dominante da parte delle compagnie aeree, per come disciplinata dalla legge sulla tutela della concorrenza e del mercato.
“L’abuso, per la sussistenza del quale non è necessario che un’impresa si trovi in una posizione di monopolio o di quasi monopolio su un dato mercato, si realizza nel momento in cui vengono imposti, direttamente o indirettamente, prezzi di acquisto a condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose: è proprio ciò che sta accadendo ai danni dei consumatori italiani e non solo”.
Caro voli, quanto costa viaggiare in aereo?
“È dall’inizio del mese che il ministro annuncia che interverrà a breve. Vogliamo dargli una notizia: l’estate è arrivata e le persone stanno già andando in ferie. I voli sono in testa alle top ten dei rincari delle vacanze, occupando i primi 3 posti dei rialzi congiunturali e i primi due di quelli tendenziali”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
L’associazione ricorda che i Voli nazionali in un solo mese decollano del 17,8%. Medaglia d’argento per i Voli intercontinentali, che volano dell’11,9% sul mese precedente. Sul gradino più basso del podio i Voli europei, che si alzano in un solo mese del 7,4%.
“Chi acquista oggi un biglietto aereo per andare in Sardegna ad agosto deve mettere in conto una spesa che può arrivare a sfiorare i 1.000 euro tra andata e ritorno, se ci si imbarca da Napoli, quanto il costo di un volo intercontinentale”, denuncia il Codacons (in base a elaborazioni su piattaforma Skyscanner).

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