Si è insediato ieri il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC) per il biennio 2014-2015. Presieduto dal ministro Flavio Zanonato, il CNAC lavora in tre ambiti strategici: tutela del Made in Italy; enforcement (inteso come controllo e repressione delle violazioni e come rafforzamento del presidio normativo e territoriale); lotta alla contraffazione via internet.
“La lotta alla contraffazione deve essere rafforzata e l’attività del Consiglio Nazionale rappresenta un efficace strumento che raggruppa in un unico organismo tutte le forze che quotidianamente combattono un fenomeno che procura un grave danno all’economia del Paese” ha detto il Ministro .
Il Consiglio è composto da rappresentanti di 11 ministeri e dall’ANCI nominati con decreto del 5 febbraio scorso ed è aperto, altresì, all’apporto consultivo di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle Forze Produttive e dei Consumatori. Alla riunione, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, hanno partecipato anche rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane, di Confindustria, di Confagricoltura, di Confartigianato, di Confapi, di Confesercenti, di Confcommercio,  della Confederazione Italiana Agricoltori, della CNA, di CNCU, di Coldireti e di Unioncamere.
Con il nuovo Consiglio Nazionale Anticontraffazione viene confermato l’assetto di governance che favorisce il dialogo e la collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali e associativi rappresentanti del mondo imprenditoriale e della società civile, per il perseguimento della sua missione rappresentata da “indirizzo, impulso e coordinamento delle azioni strategiche intraprese da ogni amministrazione per migliorare l’insieme dell’azione di contrasto della contraffazione a livello nazionale”.


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