Furio Truzzi: “Consumers’ Forum può fare molto per l’Europa e per i consumatori”

Consumers’ Forum può fare molto per l’Europa e per i consumatori, per un serio lavoro sulle normative europee e su come vengono applicate nel nostro paese. Può dare un contributo fondamentale anche per migliorare le leggi nazionali di recepimento delle direttive europee”. Furio Truzzi è il nuovo presidente di Consumers’ Forum, associazione che mette insieme associazioni di consumatori, imprese, associazioni di categoria e istituzioni come luogo di confronto e di comune riflessione. Con Help Consumatori disegna il prossimo percorso di Consumers’ Forum* fra attualità e sfide future, nel solco della tradizione e con uno sguardo alle nuove esigenze di tutela dei consumatori. E con una bussola: la sostenibilità consumerista.

Presidente Truzzi, con quali obiettivi si pone alla guida di Consumers’ Forum?

Con l’obiettivo della continuità dell’ottimo lavoro svolto e con la presentazione di elementi di innovazione. Nel mandato statutario di Consumers’ Forum, sodalizio unico in Europa fra consumatori, imprese e istituzioni, c’è quello di diffondere la cultura consumerista, di attivarsi come capacità di analisi, studio ed elaborazione di strategie, e di potenziare l’attività formativa. Se queste sono le premesse, gli obiettivi che voglio condividere con l’assemblea dei soci e con gli altri organi statutari sono intanto quelli di potenziare le attività formative. Nel cassetto, ad esempio, ho l’idea di un Master dedicato al Diritto dei consumatori e al Codice del Consumo, aperto non solo ai dirigenti delle associazioni dei consumatori ma anche a quelli delle imprese e della pubblica amministrazione. C’è un grande bisogno di diffusione del Codice del Consumo. Un’altra partita molto importante è l’attività di studio e analisi. Ritengo che ci sia una grande occasione in quanto già fatto dal mio precedessore per quanto attiene lo sviluppo delle comunità energetiche, filone che voglio proseguire e potenziare, e sul problema delle infrastrutture e della mobilità, che è centrale in questo paese.

Veniamo da anni post pandemia complicati, c’è stata la fase di altissima inflazione di cui ancora sentiamo gli effetti, e c’è una fortissima innovazione tecnologica, con le sfide del digitale e dell’Intelligenza artificiale a fronte di una popolazione non sempre preparata. Quali sono sfide e criticità della difesa dei consumatori in un contesto così complicato?

Consumers’ Forum ha avuto una grande capacità, non solo dall’ultimo presidente ma sin dai tempi di Mario Finzi, di avviare la stagione della sostenibilità consumerista. Tutte queste sfide mettono l’accento sul fatto che tutto ha necessità di sostenibilità economica, ambientale (come dimenticarci del Green Deal?), di sostenibilità sociale, perché i diritti del mondo del lavoro sono all’ordine del giorno, ma anche di una sostenibilità consumerista. Finalmente si sta affacciando nella consapevolezza di tutti, e soprattutto delle imprese, che ci sono responsabilità nei confronti di uno stakeholder particolare quale il consumatore. Il consumatore ha diritto a essere informato, ad avere un trattamento trasparente, ad avere conoscenza degli strumenti. Il processo di innovazione delle imprese è un terreno che ci trova di fronte con la bussola della sostenibilità consumerista.

Da dove parte Consumers’ Forum con lei alla presidenza?

Quello che più mi sta a cuore è portare a buon termine l’appuntamento annuale con le Authority di garanzia e di regolazione. Non voglio mancare a questo appuntamento e magari andare in profondità su alcuni temi che riguardano il ruolo del mercato e dello Stato nei settori di loro competenza. Il mio cuore batte poi sulla necessità di far sì che Consumers’ Forum venga letto da tutte le associazioni dei consumatori come un’associazione utile, di servizio, non competitiva, che può arricchire le associazioni dei consumatori nei rapporti con le aziende e viceversa ad esempio per quanto attiene al famoso e mai applicato articolo 2 comma 461 legge finanziaria 2007 (disciplina la Carta della qualità dei servizi, che i soggetti gestori che stipulano contratti di servizio con enti locali sono tenuti ad emanare, ndr). Abbiamo infatti fra i soci di Consumers’ Forum imprese molto importanti proprio nel settore dei servizi.

E in questo contesto, come ci si pone verso l’Europa?

È un punto fermo, tant’è che ho proposto all’assemblea che Gianluca Di Ascenzo si occupi delle questione europee per la presidenza. Ho la fortuna di avere nel comitato direttivo Antonio Longo, che è stato per anni al Cese (Comitato economico e sociale europeo, ndr) ove ora c’è Alessandro Mostaccio che sentirò tra i primi subito dopo la pausa estiva. Consumers’ Forum per l’Europa può fare molto, e molto può fare per i consumatori italiani, per un serio lavoro sulle normative europee come vengono applicate nel nostro paese, al di là delle infrazioni che l’Italia si trova ad affrontare su certe partite. Sulle direttive che riguardano i consumatori, penso che Consumers’ Forum possa dare un contributo fondamentale, anche collaborando con gli organi legislativi per miglioramenti delle leggi nazionali di recepimento delle direttive europee.

 

 

*L’assemblea dei soci di Consumers’ Forum ha eletto all’unanimità le nuove cariche sociali: Presidente, Furio Truzzi; Vicepresidente, Patrizia Modesti; Segretario Generale, Roberto Tascini (operativo dal 1 gennaio 2025). Consiglio direttivo: Gianluca Di Ascenzo, Andrea Di Palma, Antonio Longo, Tiziana Toto, Paolo Betto, Alessandra Di Costanzo, Sandra Pansini, Augusto Delpino.


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