Fiducia consumatori

Istat, i dati sulla fiducia consumatori a gennaio

Disoccupazione e situazione economica, immigrazione e ambiente. Sono queste le priorità dei cittadini italiani rispetto agli altri popoli europei che mantengono comunque un non invidiabile primato. Siamo ancora il popolo più pessimista d’Europa (almeno così la pensa 1 italiano su 2) anche per quanto riguarda i nostri figli e il meno ottimista sul futuro dell’Ue.

Sono queste le principali evidenze presentate nell’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2019-Consumi e stili di vita degli italiani di oggi” redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Nomisma.

 

Rapporto Coop 2019
Rapporto Coop 2019

Lavoro e situazione economica

Far quadrare i conti è un’impresa per la maggior parte dei cittadini del nostro Paese e il lavoro è l’epicentro da cui scaturiscono altre frustrazioni e altri primati. Stakanovisti loro malgrado, gli italiani guadagnano sensibilmente di meno rispetto al resto d’Europa. Da un lato il 66% dei part time aspirano al tempo pieno (il 50% in più della Germania), dall’altro il 32% a fronte di una media europea del 20% non ritiene di aver raggiunto un equilibrio fra tempo di vita e tempo di lavoro.

1 italiano su 2 si definisce appartenete al “ceto medio” anche se poi più della metà (52%) lamenta difficoltà a arrivare a fine mese, il 14% è più infelice dei suoi pari grado europei ed è poco convinto di poter migliorare la propria vita se non facendo leva su fattori indipendenti dalla propria volontà come nascere in una famiglia benestante, avere buone conoscenze acquisite e addirittura affidarsi alla fortuna.

Immigrazione e insicurezza

Dalla sicurezza che non c’è e che si vorrebbe derivano alcuni comportamenti: in 18 anni sono cresciuti di oltre il 20% i sistemi di allarme installati nelle abitazioni, nel 2018 in un solo anno le licenze per porto d’armi sono cresciute di un +13,8%. Soffia su questo fuoco la manifesta incapacità di gestire il fenomeno immigrazione e l’integrazione completamente mancata nel nostro Paese.

Soffia su questo fuoco la manifesta incapacità di gestire il fenomeno immigrazione e l’integrazione completamente mancata nel nostro Paese. Anche qui la percezione soverchia la realtà; gli immigrati stabili sono oggi 5 milioni e rappresentano l’8,5% della popolazione, circa 1 straniero ogni 11 italiani, ma la percezione della loro presenza è pari a 3 volte il dato reale.

Ambiente, italiani sempre più green

Ma un’altra emergenza, quella ambientale, fa presa sulla coscienza collettiva degli italiani. In tanti sognano un’abitazione eco-sostenibile (55%), comprano sempre più spesso vestiti (13% oggi e 28% in futuro) e automobili verdi (seppur ancora nicchia ma cresce la vendita di auto ibride +30% e soprattutto elettriche +148%), si rivolgono alla cosmesi verde (1 donna su 4 sceglie cosmetica green e in appena un anno nel 2018 sono stati oltre 13.000 i prodotti lanciati nel settore con claim legati alla sostenibilità pari a un +14,3% rispetto all’anno precedente).

La sostenibilità pervade il cibo dove il 68% ritiene favorevole far pagare un supplemento per i prodotti in plastica monouso così da disincentivarne l’acquisto.

Il carrello della spesa

E mentre sempre più abbandoniamo i fornelli di casa a dispetto dell’italica passione per la cucina (in 20 anni abbiamo dimezzato il tempo passato a cucinare ogni giorno e oramai vi dedichiamo appena 37 minuti) e esplode il fenomeno delle instant pot (le pentole elettriche) in grado di garantire successi culinari istantanei, il carrello si riempie di fibre e proteine (nel 2018 su Google alla parola proteina sono associate 64 milioni di ricerche) a scapito di grassi e carboidrati.

E ritorna la carne (+3,5% le vendite nella GDO) soprattutto italiana. L’italianità è infatti l’altro concetto chiave e arriva a contare di più persino rispetto al sapore e al prezzo. Il 78% dei consumatori è rassicurato dall’origine 100% italiana e questi prodotti crescono del +4,8% in un anno (2018 su 2017). Sicurezza è la parola vincente anche a tavola.


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Scrive per noi

Elena Leoparco
Elena Leoparco
Non sono una nativa digitale ma ho imparato in fretta. Social e tendenze online non smettono mai di stuzzicare la mia curiosità, con un occhio sempre vigile su rischi e pericoli che possono nascondersi nella rete. Una laurea in comunicazione e una in cooperazione internazionale sono la base della mia formazione. Help Consumatori è "casa mia" fin dal praticantato da giornalista, iniziato nel lontano 2012.

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