Violenza di genere, ActionAid: taglio del 70% sulla prevenzione
ActionAid lancia la campagna Black FreeDay e denuncia un taglio del 70% sui fondi per la prevenzione della violenza di genere
Sulla prevenzione della violenza di genere non è possibile fare sconti. Eppure si fanno, eccome. ActionAid Italia lancia il Black Freeday e denuncia che rispetto al 2022 è del 70% il taglio ai fondi sulla prevenzione della violenza di genere. Il messaggio, lanciato ieri con il via della campagna, è che “per liberare le donne dalla violenza puntare al ribasso non conviene”.
L’associazione mette insieme due date: il Black Friday, che cade il 24 novembre, e la Giornata per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne (25 novembre). Una coincidenza simbolica per richiamare l’attenzione e far esplodere le contraddizioni che riguardano il sottofinanziamento delle politiche di contrasto alla violenza in Italia.
Negli anni 2020-2023 solo il 12% dei fondi vanno alla prevenzione della violenza contro le donne (l’81% va alla protezione e il 7% al potenziamento del sistema antiviolenza). Dei fondi destinati alla prevenzione – 30,9 milioni di euro – solo il 5,6% è destinato alla lotta agli stereotipi e alla cultura patriarcale. Dal 2022 al 2023 c’è un taglio del 70% sulla prevenzione della violenza di genere. Tutto questo in un paese che condivide ancora una larga cultura patriarcale e dove la violenza di genere colpisce una donna su tre.
Black FreeDay, sulla violenza di genere non puntare al ribasso
La campagna Black FreeDay è stata lanciata ieri a Roma con la storica testimonial Claudia Gerini.
“C’è uno sconto incredibile rivolto alle donne italiane che batte tutte le offerte del Black Friday. È quello fatto dall’attuale Governo sui fondi per la prevenzione della violenza di genere nel corso dell’ultimo anno: -70%. Dagli oltre 17 milioni di euro del 2022 ai 5 milioni attuali stanziati per il 2023. Ma puntare al ribasso non conviene affatto quando si tratta di combattere la violenza maschile sulle donne”.
Questa la denuncia di ActionAid. L’immagine della campagna è una maxi affissione digitale in pieno stile Black Friday dove appare la cifra -70%. Dal fondo scuro si vede una donna uscire dall’ombra e insieme appare la scritta che spiega dove è stato applicato il “taglio”: sulla prevenzione della violenza di genere. ActionAid chiede dunque al Governo una strategia di prevenzione di medio e lungo periodo che agisca sulla diffusa cultura maschilista in Italia, che produce discriminazioni e violenza contro le bambine, le ragazze e le donne.
La violenza di genere in Italia
Sono quasi 7 milioni le donne che nel corso della propria vita hanno subito una forma di violenza fisica. Più di 2 milioni hanno subito stalking. Milioni sono vittime di abusi psicologici o economici (Fonte Istat). Ci sono stati 104 i femminicidi, solo lo scorso anno.
“Con questi numeri, quello sulla prevenzione della violenza di genere è lo sconto che non possiamo permetterci”, afferma l’associazione, che constata però come la prevenzione non sia stata priorità di nessun Governo negli ultimi anni.
Lo studio presentato, “Prevenzione sottocosto. La miopia della politica italiana nella lotta alla violenza maschile contro le donne”, esamina i fondi allocati per il funzionamento del sistema antiviolenza nazionale e i provvedimenti presentati dal Governo Meloni e dall’attuale Parlamento. “Nei 10 anni della Legge 119/2013, le risorse allocate hanno avuto una crescita importante, il maggiore incremento di fondi (67%) si è avuto tra il 2020 e il 2023, periodo in cui lo Stato ha impegnato circa 248,8 mln di euro – dice l’associazione – Di questi, solo il 12%, cioè 30.9 milioni di euro, sono stati destinati alla prevenzione. E per gli interventi di educazione e sensibilizzazione che hanno l’obiettivo di scardinare norme e comportamenti sociali che producono e riproducono la violenza, la cosiddetta prevenzione primaria, è stato stanziato solo il 5,6% rispetto al totale dei fondi antiviolenza 2020-2023”.
In termini di stereotipi che danno vita a disuguaglianza di genere, l’Italia se la passa male. Secondo i dati del Gender Social Norm Index delle Nazioni Unite (Undp 2023), oltre il 61% della popolazione italiana ha pregiudizi contro le donne e il 45% ha convinzioni che possono condurre a giustificare la violenza fisica, sessuale e psicologica da parte del partner.
«In 10 anni le risorse economiche stanziate per la “Legge sul femminicidio” per il sistema antiviolenza sono aumentate del 156%, ma il numero delle donne uccise da uomini in ambito familiare-affettivo non è diminuito, restando simile di anno in anno – ha detto Katia Scannavini, Vicesegretaria Generale ActionAid Italia – Questo dimostra come siano state inadeguate le politiche antiviolenza adottate, con una forte penalizzazione dei fondi destinati alla prevenzione, che nell’ultimo triennio sono stati solo il 12% del totale. Con la campagna Black FreeDay vogliamo chiedere al Governo e al Parlamento di costruire davvero un futuro libero dalla violenza per bambine e ragazze, perché senza fondi sufficienti e politiche mirate alla prevenzione si continuerà ad intervenire sempre e solo in risposta alle violenze già subite dalle donne».