Bolletta del gas in calo, la versione dei Consumatori (Foto di Steven da Pixabay)

Bolletta del gas in calo, la versione dei Consumatori

Secondo l’aggiornamento dell’Arera, nel mese di marzo la bolletta del gas diminuisce del 13,4% rispetto al mese precedente per il mercato tutelato. La reazione dei Consumatori, fra stima del risparmio, peso complessivo delle bollette e richiesta di non smantellare le tutele per le famiglie

Bolletta del gas in calo per le famiglie in tutela. Secondo l’aggiornamento diffuso ieri dall’Area, dopo i ribassi per i consumi di gennaio e febbraio, nel mese di marzo e per i consumi di marzo la bolletta del gas per le famiglie sul mercato tutelato diminuisce del 13,4% rispetto a febbraio. Il calo della bolletta di marzo porta la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (quello che va da aprile 2022 a marzo 2023) a circa 1.560,7 euro, +0,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

La reazione delle associazioni dei consumatori è compresa fra la stima del risparmio, i conti sul peso della bolletta dell’energia e la richiesta di non smantellare le tutele per le famiglie.

 

Gas, ARERA: bolletta in calo del -13,4% per i consumi di marzo 2023
Gas, ARERA: bolletta in calo del -13,4% per i consumi di marzo 2023 (foto Pixabay)

 

Federconsumatori: prematuro tirare un sospiro di sollievo

Questo ad esempio è quanto chiede Federconsumatori, che considera comunque il calo della bolletta inferiore alle aspettative.

«Continuiamo a ripetere che è prematuro tirare un sospiro di sollievo e, soprattutto, smantellare le tutele a vantaggio dei consumatori disposte in occasione della crisi energetica», dice l’associazione.

Federconsumatori ricorda che le recenti disposizioni del Governo sul gas hanno prorogato la sterilizzazione degli oneri di sistema fino a fine giugno, mentre hanno ridotto il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5000 metri cubi. Confermata, invece, l’aliquota IVA al 5% per tutto il secondo trimestre del 2023, anche sul teleriscaldamento. Per elettricità e gas, è prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale per le famiglie con Isee fino a 15mila euro. Previsto inoltre un tetto del prezzo all’ingrosso del gas oltre il quale scatterà un contributo a favore di tutte le famiglie che non rientrano nel bonus sociale. L’entità dell’agevolazione e le modalità di erogazione saranno stabilite da Arera con una delibera ad hoc che sarà emanata nelle prossime settimane.

Per Federconsumatori bisogna «mantenere tali sostegni, ripristinando la sterilizzazione degli oneri di sistema anche per l’elettricità e prorogando il mercato tutelato almeno per tutto il 2024. In tal senso – prosegue l’associazione – chiediamo sin d’ora di avviare un confronto costruttivo che miri ad assicurare un assetto stabile al sistema regolatorio del mercato, che metta in primo piano le tutele per i consumatori. Al contempo, restiamo in attesa di un tavolo tecnico sulla riforma generale della tassazione su energia e gas: operazione quantomai necessaria e urgente».

Codacons: risparmi per 162 euro a famiglia

La riduzione delle tariffe del gas, calcola il Codacons, porterà un risparmio annuale di 162 euro a famiglia rispetto alle tariffe in vigore a febbraio.

Aggiunge il presidente Carlo Rienzi: «I minori sconti decisi dal Governo sulle bollette del gas attraverso l’ultimo decreto non avranno nei prossimi mesi alcun effetto sulla spesa delle famiglie, sia perché i sistemi di riscaldamento sono ormai spenti, sia perché le future riduzioni dei prezzi compenseranno i minori sconti».

UNC: i guai non sono finiti

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, invece, «i guai non sono finiti».

Così il responsabile del settore energia Marco Vignola: «Pende, infatti, come una spada di Damocle, una tassa occulta da quasi 500 euro. La decisione del Governo di ripristinare il 65% degli oneri di sistema in aprile e il 100% a partire da luglio, comporta, infatti, a regime, un aggravio in bolletta pari a 459 euro. Una scelta gravissima se si considera che, nonostante il calo di oggi e gli sconti fiscali tutti ancora in vigore, le bollette restano lo stesso più elevate rispetto ai tempi normali».

Secondo lo studio dell’associazione, infatti, se per una famiglia tipo in tutela il -13,4% significa spendere 162 euro in meno su base annua, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (dal 1° marzo 2023 al 29 febbraio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti), pur non quantificando il ripristino degli oneri, resta alla cifra di 1048 euro, che sommati ai 641 della luce scattati ad aprile, determinano “una stangata complessiva pari a 1689 euro”.

Il prezzo del gas, spiega l’associazione, è ancora superiore del 6% rispetto a marzo 2021 e del 7,5% rispetto alla spesa annua del 2020.


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