Energia, spostare un po’ più in là la fine del mercato tutelato: ecco cosa pensano le associazioni dei consumatori
Prorogare la fine del mercato tutelato dell’energia: questa la direzione in cui ci si sta muovendo. Per le associazioni del Manifesto per l’energia del futuro, le proroghe sono inutili se il passaggio non è trasparente e informato
Prorogare la fine del mercato tutelato dell’energia. Spostarla un po’ più avanti, anche nel 2021, perché i consumatori non sono pronti. Questa la direzione in cui ci si muove. La stessa Autorità per l’energia, Arera, chiede di «regolare più gradualmente la ‘fine tutela’ e perseguire, nel modo più efficace, l’obiettivo di completa liberalizzazione dei mercati dell’energia e gas e l’effettiva concorrenza tra gli operatori». Ci sono ancora troppi clienti domestici nel mercato tutelato di elettricità e gas.
Manifesto per l’energia del futuro: serve trasparenza e informazione
Di fronte allo slittamento del superamento del mercato di tutela dell’energia, annunciato anche dal Ministero dello Sviluppo economico e ipotizzato a gennaio 2021, le associazioni dei consumatori che aderiscono al Manifesto per l’energia del futuro ribadiscono che è necessaria «una definizione chiara delle fasi del processo, affinché esso possa svilupparsi in tempi certi e nel rispetto delle giuste garanzie per i consumatori».
«Non serve e non aiuta – affermano le associazioni – il continuo spostamento in avanti della data se poi le Istituzioni preposte non attuano in tempi rapidi gli adempimenti necessari affinché il processo si possa effettivamente completare con trasparenza, rafforzamento degli strumenti di informazione e tutela dei consumatori, previsione di misure a sostegno delle fasce più deboli della popolazione».
Le richieste delle associazioni
In una nota congiunta, firmata da Adiconsum, Altroconsumo, Ass. Utenti radio televisivi, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Mdc e Udicon, le associazioni che aderiscono al Manifesto per l’energia del futuro chiedono una serie di interventi concreti che daranno ai consumatori la possibilità di « effettuare delle scelte in un vero libero mercato».
Queste le azioni richieste:
- la puntuale definizione dell’Albo dei venditori, in grado di garantire affidabilità tra gli operatori del mercato e porre rimedio ad una situazione che vede attualmente presenti sul mercato oltre 400 venditori, non tutti dotati dei necessari requisiti;
- regole adeguate e strumenti informativi che permettano al consumatore di poter scegliere in maniera consapevole tra le diverse offerte presenti sul mercato;
- interventi normativi mirati a ridurre il prezzo dell’energia, oggi pesantemente gravato da componenti improprie, mediante un’appropriata revisione degli oneri di sistema;
- provvedimenti adeguati per supportare i consumatori che vivono la condizione di povertà energetica, quale ad esempio il rafforzamento del bonus energia in termini di importo, ampliamento degli aventi diritto ed automatismo dell’erogazione.
Codacons: proroga indispensabile
Il Codacons, a sua volta, sostiene la richiesta di Arera di prorogare la fine del mercato tutelato, garantendo condizioni economiche eque per i clienti. «La proroga del passaggio obbligato al mercato libero è assolutamente indispensabile – afferma il presidente Carlo Rienzi – Gli utenti e le stesse società dell’energia sono impreparati a questo cambiamento e serve più tempo, perché la fine del mercato tutelato rischia di tradursi in un massacro per le tasche dei consumatori: serve garantire massima trasparenza su offerte e tariffe allo scopo di bloccare le speculazioni, e il nostro timore è che l’operazione determinerà una situazione di caos e un pesante incremento delle bollette di luce e gas, come già avvenuto in passato in occasione dell’avvento del mercato libero».