bambino al telefono

Primo giorno di scuola con foto social incorporata. Ma siamo sicuri che sia un bene pubblicare su Facebook o su Instagram la foto dei propri pargoli, spesso con più scatti in sequenza, per cogliere l’attimo esatto in cui provano un leggero turbamento al loro primo giorno di scuola e far sapere ad amici e parenti, anzi all’universo mondo, che noi ci siamo? E siamo pronti al nuovo anno scolastico?

 

bambino a scuola

 

Foto online e minori

Per qualcuno la domanda sarà oziosa. Ormai si vive in un mondo social, si comunica via social, ed è inimmaginabile non partecipare alla festa dei figli al primo giorno di scuola. E se la festa ha inizio, che sia (almeno) fotografica, penserà qualcuno. Ma l’interrogativo sulla presenza social dei bambini è in realtà molto più complesso da dipanare di quanto possa sembrare a prima vista.

Ci sono tante diverse dimensioni. Passi una foto saltuaria, ma il servizio fotografico del bimbo o della bimba messi online a cadenza quasi giornaliera può essere davvero rischioso se le foto finiscono in mano non amiche. Può rappresentare un vulnus per la privacy dei più piccoli – e già cominciano a contarsi le pronunce dei tribunali costretti a intervenire anche nelle questioni social in caso, ad esempio, di separazione non consensuale dei genitori. In prospettiva, la prole cresciuta potrebbe non gradire che la sua intera infanzia sia stata messa online. Insomma: meno è meglio.

 

loghi piattaforme social

 

Codacons: no alle foto dei bambini sui social network

Il Codacons sul tema è invece netto.

«Non postate sui social foto di bambini al primo giorno di scuola – dice l’associazione – Oltre a essere pericoloso viola le disposizioni sulla privacy dei minori».

Per questo l’associazione, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, ha rivolto un appello ai genitori di tutta Italia affinché perchè non pubblichino sui social network le foto dei propri figli minorenni.

«Oramai è diventata una abitudine condividere le foto dei propri figli al primo giorno di scuola, pubblicando immagini su tutti i social network – dice il presidente Codacons Carlo Rienzi – Una prassi estremamente pericolosa, perché permette che le foto dei minori siano alla mercé di tutti e possano circolare in modo indiscriminato sul web ed essere utilizzate anche in modo illecito».

La pubblicazione di foto di minori, oltre a rappresentare un rischio se gli scatti finiscono in brutte mani, viola le disposizioni vigenti in tema di privacy, tese a tutelare con particolare attenzione i bambini.

Il Codacons ricorda anche la Convenzione di New York del 20-11-1989 che all’art. 16 stabilisce: “1. Nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione. 2. Il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o tali affronti”.

L’associazione chiede dunque ai genitori di prestare massima attenzione ed evitare di pubblicare sui social network le foto dei propri figli al primo giorno di scuola.


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