“Ogni anno, il bilancio delle attività di repressione della contraffazione nel settore agro-alimentare, fa registrare prodotti alimentari sequestrati per decine di migliaia di tonnellate. E ogni anno, l’olio di oliva continua ad essere il prodotto più contraffatto: nella maggior parte dei casi viene fatto passare per olio extravergine di oliva del semplice olio di semi che o viene miscelato con olio di oliva o viene colorato artificialmente con clorofilla e betacarotene. Vi sono poi formaggi e pomodori falsamente indicati come DOP, vini sofisticati con sostanze zuccherine, pesce asiatico spacciato per pesce pregiato del mediterraneo, carne decongelata venduta come fresca”. È quanto scrive Riccardo Libbi, Coordinatore Regionale dell’Unione Nazionale Consumatori Lazio, nella presentazione della guida sull’agropirateria e sulle frodi alimentari da oggi online sul sito del comitato regionale.

La guida – “Agropirateria e Frode Alimentare – Origine dell’inganno e tutela dei consumatori” realizzata nell’ambito del programma annuale della Regione Lazio – Assessorato alla tutela dei consumatori a favore dei cittadini utenti e consumatori – “intende fornire ai consumatori una serie di informazioni sui vari tipi di frodi in campo alimentare, sulle principali imitazioni dei prodotti agro-alimentari “made in Italy” e “made in Lazio”, sui rischi per la salute connessi al consumo di prodotti contraffatti e sugli attuali strumenti di tutela da utilizzare al momento della spesa”, prosegue Libbi.

E dunque la pubblicazione affronta il fenomeno delle frodi alimentari e dell’agropirateria, spiega quali sono le varie tipologie di frodi alimentari (commerciali e sanitarie), che cosa significa l’Italian sounding,  quali sono i prodotti alimentari “taroccati”, le denominazioni protette e i prodotti alimentari del Lazio a marchio DE.CO. (denominazione comunale), come scegliere gli ortofrutticoli freschi sui mercati contadini,  quali sono i rischi derivanti dal consumo di alimenti falsificati e adulterati, gli organi pubblici preposti ai controlli nel settore alimentare a tutela della salute  pubblica.

“La Guida – sottolinea Libbi – ha inteso consapevolizzare i consumatori sull’agropirateria e sulla contraffazione agro-alimentare, un fenomeno ancora non adeguatamente conosciuto dalla maggior parte dei consumatori ma che ormai non si può più ignorare, visti i continui sequestri da parte delle Forze dell’ordine di migliaia di tonnellate di prodotti “taroccati”, sofisticati o adulterati, frutta e verdura prive di tracciabilità e di dubbia provenienza, alimenti senza la certificazione sanitaria obbligatoria, pericolosi per la salute pubblica, acquistati presso il Centro Agroalimentare C.A.R. di Roma e destinati anche alle frutterie “low cost” della Capitale e dei Castelli Romani, come scoperto nel corso di un’operazione condotta proprio in questi giorni dai Carabinieri e dalla Polizia Locale di Ciampino. Un fenomeno che muove un fatturato illecito con cifre da capogiro e investe l’intera filiera agro-alimentare colpendo duramente tanto i consumatori quanto le stesse produzioni regionali e nazionali, derubate della loro identità, tipicità e qualità certificata, con la conseguenza di una concorrenza sleale che finisce per alterare l’etica stessa del mercato, a danno di tutti”.


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