Bonifici, bollette, tasse, ricariche del telefonino e compravendita di titoli: sono sempre più numerose le famiglie italiane che per fare queste ed altre operazioni, usano internet, il telefono o il cellulare. Al netto delle sovrapposizioni, hanno infatti toccato quota 9 milioni – con un aumento del 17% nel 2005 rispetto all’anno precedente – i conti correnti che nel nostro paese sono abilitati ad almeno uno dei canali alternativi a quello tradizionale dello sportello, e cioè l’Internet, il Phone o il Mobile Banking. In pratica, è abilitato quasi un conto corrente su tre (il 30%) e nel 62% dei casi (con un incremento del 42% rispetto al 2004) questi conti sono effettivamente attivi e quindi utilizzati con frequenza. È questo il dato che emerge dal terzo rapporto "La multicanalità delle banche" condotto dall’Osservatorio e-Committee dell’Abi, presentato oggi a Milano. Ma qual è il canale più usato dalle famiglie e quali operazioni sono più diffuse via internet o telefono? Ecco, in sintesi, la fotografia che emerge dall’indagine dell’e-Committee, svolta su di un campione di 171 banche, pari al 70% del settore in termini di numero di conti correnti per le famiglie.

Internet banking: bonifici e bollette sempre più spesso online

Con 8,2 milioni di conti correnti abilitati ad operare via internet (il 27% del totale dei conti correnti delle famiglie), quello online si conferma il canale alternativo allo sportello tradizionale preferito dai clienti delle banche. Solo nel 2005, infatti, ne sono stati attivati quasi 2 milioni, con un incremento del 27% rispetto all’anno precedente. L’operazione più frequente online è la consultazione dell’estratto conto, che mediamente avviene più di una volta a settimana. Delle altre operazioni, invece, le più diffuse sono i bonifici (nel 2005 ne sono stati fatti online 14 milioni, il 24% del totale, per un valore complessivo di 20 milioni di euro), il pagamento delle tasse (quasi due milioni, pari al 42% del totale), i pagamenti Riba per le bollette (oltre mezzo milione, pari al 12% del totale) e le ricariche del cellulare (oltre 6 milioni, pari al 21% del totale).

Sempre più numerosi, infine, sono gli italiani che svolgono via internet le proprie operazioni di investimento attraverso il trading online. Questo settore, infatti, nel 2005 ha registrato 32 milioni di transazioni, per un valore complessivo di oltre 170 miliardi di euro e un valore medio a transazione di circa 8.500 euro. In particolare, l’italiano che sceglie internet per comprare e vendere in borsa preferisce rivolgersi al mercato azionario italiano, che copre il 62% di tutte le transazioni di trading online (le operazioni via internet su questo mercato sono cresciute del 43% rispetto allo scorso anno). Al secondo posto ci sono i titoli derivati, che rappresentano il 33% del volume di scambio sul canale informatico, mentre i mercati esteri e le obbligazioni restano marginali.

Phone banking

Sono 7 milioni i conti correnti abilitati al Phone Banking (il 24% del totale dei conti correnti delle famiglie), cresciuti del 52% nel 2005 rispetto all’anno precedente (2,9 milioni di nuovi conti). In un anno, i contatti telefonici cliente-banca sono stati 33 milioni. Nella gran parte dei casi (l’80%) il cliente usa il telefono per chiedere informazioni sul proprio conto corrente (oltre 14 milioni di richieste) o sull’attività di trading (oltre 11 milioni di richieste). Mediamente gli italiani utilizzano il Phone Banking due volte al mese e, nel 2005, hanno fatto complessivamente operazioni in borsa per 3 miliardi di euro (con una media di 6.200 euro per operazione) e bonifici per 660 milioni di euro (con una media di 1.260 euro a bonifico).

Mobile banking

In crescita anche il ricorso al Mobile Banking che, con 2,6 milioni di nuovi conti nel 2005 (+119,3% rispetto all’anno precedente), raggiunge i 5 milioni di conti abilitati, pari al 16% del totale dei conti correnti delle famiglie. I servizi più diffusi via cellulare sono quelli cosiddetti "di allerta" e le richiesta di informazioni (circa 15,5 milioni, tre quarti delle quali relative alle operazioni di trading). La compra-vendita di titoli si conferma l’operazione effettuata più di frequente con il cellulare, con una media di 5 transazioni al mese.


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