Pasqua, Federconsumatori: “solo 1 famiglia su 7 partirà, e 1 su 4 mangerà fuori casa” (Foto Pixabay)

Mancano ormai pochissimi giorni alla Pasqua di quest’anno che si festeggerà nonostante i rincari sui voli e sui pernottamenti sia all’estero che in Italia.

Ad influire sulla giornata si aggiunge anche l’incognita maltempo che potrebbe rovinare i piani di chi non si lascia intimidire dalle spese in cambio di un avventuroso weekend: la montagna resta infatti una meta molto gettonata, con le piste ancora aperte in alta quota, ma anche gli agriturismi, le escursioni con degustazione di prodotti tipici e le città d’arte.

Aggravio per tutti i settori

Ad aggiungersi alla lista delle indagini sui rincari pasquali arriva anche la statistica dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori che rileva forti rialzi dei costi degli alberghi e dei ristoranti nelle principali città d’arte, sia rispetto al 2023, sia rispetto al fine settimana precedente.

Per quanto riguarda gli alberghi, un pernottamento in camera doppia nel weekend di Pasqua, per 2 persone, con colazione compresa, costa mediamente il +66% rispetto al weekend precedente. Anche i menu dei ristoranti segnano aumenti rispetto ad altri periodi: un pasto completo, per 2 persone, costa mediamente 12% in più.

Facendo il confronto con il fine settimana di Pasqua 2023, invece, l’hotel registra un aggravio del +9%, il ristorante del +8%. L’esempio di Venezia è interessante perché si registra un incremento del 12% sugli alberghi e del 9% sui ristoranti. Sul fronte trasporti, inoltre, riscontrate anche forti tensioni: l’Osservatorio Nazionale, nell’indagine dedicata, ha rilevato aumenti medi del +20% sui treni, del +81% sui voli e del +55% sui pullman.

Alla ricerca delle soluzioni low cost

In conclusione, tirando le somme in via del tutto quasi definitiva, non tutti potranno permettersi di partire: solo 1 famiglia su 7 (pari a circa 3,7 milioni di famiglie) sceglierà di trascorrere Pasqua lontano da casa. Di questi oltre il 96% resterà in Italia, approfittando dell’ospitalità di amici e parenti, oppure scegliendo soluzioni low cost in b&b, agriturismi o appartamenti in affitto.

Escludendo i viaggi e i pernottamenti fuori, si riduce fortemente anche il numero di famiglie che mangerà fuori casa: farà tale scelta per Pasqua o Pasquetta 1 famiglia su 4, preferendo soprattutto agriturismi e ristoranti dalla cucina tradizionale; in molti non rinunceranno, inoltre, al consueto picnic o barbecue all’aperto (nella speranza che almeno il meteo faccia risparmiare su kway e raffreddori indesiderati).


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