RC Auto, Movimento Consumatori chiede la revoca del risarcimento diretto (Foto Pixabay)

Nel settore assicurativo italiano, nonostante gli sforzi volti a contenere i risarcimenti, l’onere per i consumatori resta ingiustamente elevato. L’appello del Movimento dei Consumatori evidenzia l’urgente necessità di una revisione del sistema legislativo per garantire un trattamento equo agli assicurati, in particolare dopo la pandemia COVID-19.

Movimento Consumatori: i premi aumentano, gli indennizzi si riducono

I costi della RC Auto, infatti, continuano a crescere, l’ultimo bollettino Ivass indica un costo medio a gennaio di 389 euro e a febbraio di 395 euro, in aumento su base annua del 6,5%, con prezzo medio leggermente inferiore (quasi uguale) a quello pre-pandemia.

Da oltre vent’anni, in Italia si è assistito a una serie di interventi che avrebbero lo scopo di ridurre i risarcimenti nel settore assicurativo ma la logica sottostante è stata quella di mitigare le tensioni finanziarie sulle compagnie assicurative e stabilizzare i premi. Tuttavia, nonostante queste misure, l’Italia detiene il poco invidiabile primato dei premi assicurativi più alti tra i Paesi europei.

La disparità tra gli obiettivi legislativi e i risultati ottenuti dai consumatori è evidente. Mentre le compagnie assicurative hanno continuato a incrementare i loro profitti, i cittadini sono alle prese con premi esorbitanti che non mostrano segni di diminuzione. La crescita maggiore si è registrata ad Aosta + 11%, Bergamo +9,10%, Piacenza +9,20%, Trani +9,10% e si rileva come tra Aosta e Napoli vi sia un differenziale di 252 euro.

Il Movimento Consumatori si sta mobilitando per chiedere al Governo italiano un cambiamento significativo. In primo piano c’è la richiesta di un intervento legislativo che elimini il risarcimento diretto e smantelli le clausole che penalizzano ingiustamente gli assicurati. Il nocciolo della loro argomentazione risiede nell’affermazione che le pratiche attuali limitano ingiustamente il diritto al pieno risarcimento dei danni subiti negli incidenti stradali.

“È necessario prendere atto che nel settore assicurativo sono stati sistematicamente adottati interventi legislativi volti a ridurre i risarcimenti – e ciò non è più ammissibile”. Il Movimento Consumatori chiede quindi al Governo un’azione tempestiva limitando il diritto all’integrale risarcimento del danno in caso di sinistro.


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