A settembre inflazione a più 2,6%. Consumatori: è stangata d’autunno
Accelera l’inflazione su base annuale. Secondo le stime dell’Istat è a più 2,6% a settembre, un livello che non si vedeva da ottobre 2012. Sale anche il carrello della spesa. I Consumatori parlano di stangata d’autunno
Accelera l’inflazione su base annuale: più 2,6% a settembre 2021. È un livello che non si vedeva da ottobre 2012, commenta l’Istat che oggi ha diffuso le stime preliminari. Rincara anche il carrello della spesa. I beni alimentari, per la cura della casa e della persona passano da +0,6% di agosto a +1,2% di settembre. Le stime diffuse oggi dall’Istat fanno dire ai consumatori che è in arrivo la stangata d’autunno.
Inflazione, più 2,6% a settembre 2021
Secondo le stime preliminari dell’Istat, a settembre 2021 l’inflazione registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 2,6% su base annua (da +2,0% di agosto).
«L’inflazione continua ad accelerare, portandosi a un livello che non si registrava da ottobre 2012 – commenta l’Istat – Oltre all’aumento molto ampio dei prezzi dei Beni energetici (sia per la componente regolamentata sia per quella non regolamentata), si registrano accelerazioni della crescita dei prezzi anche in altri comparti merceologici che spingono l’inflazione di fondo sopra il punto percentuale. Anche i prezzi del carrello della spesa accelerano nuovamente, registrando un aumento che rimane però inferiore alla metà di quello riferito all’intero paniere».
Il carrello della spesa va su
A settembre l’inflazione dipende soprattutto dalla crescita dei prezzi dei Beni energetici (da +19,8% di agosto a +20,2%). Rispetto ad agosto, l’accelerazione dipende in misura ancora più ampia dai prezzi dei Beni alimentari (da +0,7% a +1,2%), da quelli dei Beni durevoli (da +0,5% a +1,0%) e da quelli dei Servizi relativi ai trasporti (che invertono la tendenza da -0,4% a +2,0%). Un contributo all’accelerazione dell’inflazione viene anche dai prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +1,5% a +1,8%).
Il lieve calo su base mensile deriva invece soprattutto dal calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-3,1%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,5%), in entrambi i casi dovuta per lo più a fattori stagionali. Questa dinamica è solo in parte compensata dall’aumento dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+0,8%).
Rincara infine il carrello della spesa. Accelerano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +0,6% a +1,2%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,4% a +2,8%).
I Consumatori: in arrivo la stangata d’autunno
Sono numeri, quelli dell’inflazione a più 2,6%, che portano i Consumatori a parlare di stangata d’autunno. Come se non bastassero i rincari delle bollette energetiche, i prezzi vanno su e tutto questo avrà un impatto sui bilanci delle famiglie. Di quanto?
Secondo il Codacons, «l’inflazione al 2,6% produce un aggravio di spesa su base annua pari a +799 euro a famiglia, con un vero picco per i trasporti che registrano a settembre un aumento tendenziale del +7%: in pratica una famiglia con due figli solo per gli spostamenti deve mettere in conto una maggiore spesa pari a +378 euro annui. E la stangata d’autunno, purtroppo, proseguirà nelle prossime settimane – dice il presidente dell’associazione Carlo Rienzi – I rincari delle bollette luce e gas che scatteranno domani e l’andamento al rialzo della benzina e dei beni energetici avranno un impatto fortissimo sull’inflazione, con i prezzi al dettaglio che continueranno ad aumentare in numerosi comparti, compresi gli alimentari».
L’Unione Nazionale Consumatori stima che una coppia con due figli subirà un stangata da 959 euro, dei quali 361 solo per la casa e le spese dell’abitazione.
«L’inflazione annua si impenna in modo preoccupante – commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Bisogna che il Governo intervenga immediatamente per raffreddare i prezzi dei beni energetici. Gli interventi fatti sulle bollette della luce e del gas non sono bastati ad evitare alle famiglie una stangata senza precedenti, con un rincaro su base annua pari a 355 euro, 184 euro per la luce e 171 euro per il gas».
L’associazione chiede anche un intervento sulle accise di benzina e gasolio, anch’essi rincarati nell’ultimo anno.
«Pericoloso anche il raddoppio del carrello della spesa, che passa dal +0,6% di agosto all’1,2% di settembre – dice ancora Dona – L’inflazione al 2,6% significa, per una coppia con due figli, un aumento del costo della vita pari a 959 euro su base annua, 361 solo per Abitazione, acqua ed elettricità, 378 euro per i Trasporti. Per una coppia con 1 figlio, la maggior spesa annua è pari a 893 euro, 362 per l’abitazione, 329 per i trasporti».