Centromarca: Industria di Marca impegnata nel contrasto al cambiamento climatico

Centromarca: Industria di Marca impegnata nel contrasto al cambiamento climatico

Centromarca ha presentato oggi al “Salone della Csr e dell’innovazione sociale” le principali evidenze del rapporto Azioni e impegni per lo sviluppo sostenibile dell’Industria di Marca in Italia, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Economia aziendale dell’Università degli Studi Roma Tre.

In particolare, l’esame di 9.500 pagine di documenti pubblici, bilanci di sostenibilità e oltre 30mila dati ha consentito di scattare una fotografia aggiornata dell’azione dell’Industria di Marca (IdM) alimentare e non food in campo ambientale, sociale ed economico.

Centromarca spiega l’impegno ambientale dell’Industria di Marca

Dal rapporto emergono le aree su cui il Sistema Marca, con riferimento allo standard GRI, sta concentrando i suoi interventi.

In campo ambientale – spiega Centromarca – in base alle dichiarazioni pubbliche delle IdM, contrasto del climate change e uso responsabile delle risorse emergono tra le priorità.

Al primo posto tra le attività comunicate troviamo gli interventi per la riduzione delle emissioni (67% di aziende le rendiconta), seguiti da azioni per il contenimento e la razionalizzazione dei consumi energetici (61%), uso responsabile delle materie prime (57%), ottimizzazione dei consumi idrici (56%), gestione dei rifiuti (56%). Ulteriori interventi su materie prime (49%) ed emissioni (48%) sono ai primi posti tra gli impegni futuri su cui convergono le indicazioni aziendali. 

In ambito sociale, sempre in base alle dichiarazioni delle IdM che documentano pubblicamente la loro attività, le pari opportunità di genere e la valorizzazione delle diversità sono i fronti su cui si concentrano gli sforzi più consistenti (60% delle aziende).

Oggetto di particolare attenzione – prosegue Centromarca – sono anche il presidio di salute e sicurezza (54%), occupazione e creazione di posti di lavori (44%), formazione (44%), che insieme ad attenzione per le esigenze delle comunità locali e salute/sicurezza del consumatore sono tra i fronti sui quali le aziende intendono focalizzare i futuri interventi.

Nel campo della sostenibilità economica, infine, un posto di primo piano spetta alla diffusione di informazioni sui risultati economici (36% delle industrie); seguono le attività anticorruzione (28%) e le buone pratiche di approvvigionamento (19%). Queste ultime, insieme all’andamento economico, sono indicate come fronti di ulteriore intervento a breve e medio termine.

“Dal rapporto emerge un rafforzamento dell’impegno del Sistema Marca pressocchè in tutte le aree della performance sostenibile – ha sottolineato Vittorio Cino, Direttore Generale di Centromarca. – Le nostre industrie stanno affrontando una sfida complessa, con ingenti investimenti, comunicando con gli stakeholders e consapevoli degli obblighi derivanti da una normativa che in prospettiva sarà sempre più rigorosa. Soprattutto sono consapevoli dell’importanza di un approccio di filiera alla sostenibilità, che coinvolga tutti gli attori. In Centromarca lo consideriamo indispensabile per incidere realmente negli ambiti ambientale, sociale ed economico. Per questo abbiamo stilato un piano di attività in cui coinvolgeremo gli stakeholder: dai partner commerciali alle associazioni del consumerismo-ambientalismo“.


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