
Natale 2021, prezzi in su. Ma le famiglie non rinunceranno ai regali
Natale 2019, in calo la spesa per i regali. E sotto l’albero gli italiani vorrebbero… un buono acquisto
Un italiano su tre taglia la spesa per i regali di Natale, che si attesta a 272 euro a persona, con un calo del 4,4%. Le previsioni Confesercenti-SWG per le feste
Dopo la situazione economica, ambiente e inquinamento preoccupano quanto la disoccupazione. E per il 59% degli italiani la situazione politico-economica dell’Italia nel 2020 sarà meno stabile. Il clima generale di incertezza che permea l’opinione pubblica italiana si riflette anche sulle feste, che partono col freno a mano tirato. Gli italiani arrivano a Natale 2019 preoccupati dalle prospettive dell’economia, della politica e del fisco. E uno su tre taglia la spesa per i regali di Natale, con un budget medio di 272 euro a persona in flessione del 4,4% rispetto allo scorso anno.
Il dato emerge dal sondaggio di Natale fatto da Confesercenti con SWG sulle opinioni e le intenzioni d’acquisto dei consumatori nelle prossime feste. Il 39% sceglie negozi (29%), mercati e mercatini (10%) per fare regali, che insieme fanno più del web – questo però conquista un buon 32% di preferenze contro il 10% del 2010.

Lo stato dell’opinione pubblica
Il 2019 è stato un anno negativo, anche se complessivamente non peggiore del 2018. Crolla inoltre il timore dello spread: gli italiani preoccupati per i conti pubblici passano dal 19 al 9%. Ma il miglioramento non basta a generare fiducia. Per alcune famiglie il 2019 ha segnato infatti l’inizio di una fase declinante, come testimoniato dall’aumento dal 50 al 53% degli italiani che ammettono di avere qualche o molte difficoltà ad arrivare a fine mese. Su tutti incide l’incertezza sul futuro: solo il 16% scommette su un 2020 più stabile, il livello più basso degli ultimi tre anni. Rimane alte l’incertezza sulla situazione economica (42%) e sulle prospettive per i giovani (35%); il 26% si dice preoccupato dalle tasse; cala la preoccupazione per l’immigrazione (18%).
Aumenta l’attenzione all’ambiente tanto che il 36% gli italiani si dichiarano preoccupati per ambiente e inquinamento, che pesano quanto la disoccupazione e vengono dopo i problemi sulla situazione economica (42%).
Questa tensione viene interpretata anche maggiore sensibilità agli sprechi e alla spesa, propensione all’acquisto utile e senza eccessi.
Il 33% dei regali viene riciclato e regalato a qualcun altro, segno – per Confesercenti – di un «disallineamento tra doni e bisogni reali».

I regali di Natale: quanto si spende, cosa si vorrebbe
«Sempre in un’ottica di attenzione alla sostenibilità, il 32% degli italiani progetta di spendere meno dello scorso anno, contro un 11% che invece è intenzionato a spendere di più. Il risultato è una leggera riduzione della spesa media per i regali, che passa da 285 a 272 euro per persona. È un taglio lineare: ogni italiano acquisterà in media 7 regali, lo stesso numero dello scorso anno. Ma spenderà, per tutti un po’ di meno, salvando dalla riduzione solo parenti stretti e bambini».
Se nella lista dei regali più comprati si trovano i soliti noti – libri, enogastronomia, capi d’abbigliamento, tecnologia, giocattoli, videogiochi, moda – più interessante è la classifica di quello che gli italiani vorrebbero ricevere.
Al primo posto, col 22% delle segnalazioni, si piazzano i buoni acquisto da spendere come e quando si vuole nei negozi di propria scelta e desiderati.
Seguono i prodotti tecnologici (16%) e i regali enogastronomici (14%), mentre i capi d’abbigliamento sono indicati dall’11%. Ancora nella lista dei desideri ci sono profumi o cosmetici (8%), smartbox e arredamento/accessori per la casa (tutte e due al 5%) e infine gioielli e giochi (rispettivamente 3 ed 1% delle preferenze).
