Bonus trasporti, utenti in attesa. Assoutenti: ogni giorno 5,4 milioni di italiani usano i mezzi pubblici

Bonus trasporti, utenti in attesa. Assoutenti: ogni giorno 5,4 milioni di italiani usano i mezzi pubblici (foto Pixabay)

Bonus trasporti, utenti in attesa. Assoutenti sollecita il Governo ad attivarsi per renderlo operativo

Assoutenti sollecita il Governo ad attivarsi tempestivamente per rendere operativo il “bonus trasporti”, previsto anche per il 2023: “Per una famiglia numerosa e con reddito basso non è certo la stessa cosa potersene avvalere in estate, con le scuole chiuse e i figli in casa” / Aggiornamento MEF: via libera al bonus trasporti

“Dell’incentivo da 60 euro varato dal Governo per l’acquisto di un abbonamento ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario non c’è traccia“, denuncia oggi Assoutenti, eppure l’apposito decreto attuativo interministeriale doveva arrivare già lo scorso 14 febbraio. L’associazione sollecita, quindi, il Governo ad attivarsi tempestivamente. Sono tanti, infatti, gli utenti in attesa di poter usufruire del “bonus trasporti” anche nel 2023.

“In base agli ultimi dati Istat, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro, il 45,4% della popolazione residente – analizza Assoutenti – Di questi 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere. La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti”.

Bonus trasporti, Assoutenti: se arriverà in estate non servirà a nulla

Secondo quanto previsto dal provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il bonus trasporti “è riconosciuto in favore delle persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Il buono reca il nominativo del beneficiario, è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento, non è cedibile, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente”.

Il limite di reddito è stato abbassato, quindi, rispetto ai 35.000 euro previsti dal governo precedente.

“Il Bonus Trasporti, pur essendo un incentivo di piccolo importo, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi – afferma il presidente Furio Truzzi –. E se anche il ritardo del decreto dovesse compensarsi con una maggiore durata della vigenza dello sconto, per una famiglia numerosa e con reddito basso non è certo la stessa cosa potersene avvalere in estate, con le scuole chiuse e i figli in casa. Ci auguriamo che la questione venga immediatamente risolta raddoppiando lo sconto per i mesi di aprile e maggio. Per il bene di una mobilità concretamente più sostenibile e per la credibilità della politica”.

AGGIORNAMENTO. Via libera al bonus trasporti

Nel pomeriggio di oggi è arrivato il via libera al bonus trasporti per chi nel 2022 ha avuto un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. I ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (ministero del Lavoro) e Matteo Salvini (Mit) hanno firmato il decreto che disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto legge sui carburanti con stanziamenti per 100 milioni di euro (Fonte: il Sole 24 Ore) La domanda va presentata entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it.


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