Bambini, esposti agli schermi dei device già da neonati (Foto di Mirko Sajkov da Pixabay)

È alta l’esposizione dei bambini piccoli (0-2 anni) al fumo passivo e agli schermi dei device, fra tv, computer, tablet e cellulare. Sono due dei dati che vengono dal Sistema di Sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino (Sorveglianza Bambini 0-2 anni) promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’ISS, realizzato in collaborazione con le Regioni.

L’indagine, presentata nei giorni scorsi, ha coinvolto oltre 35.000 mamme intervistate nei Centri Vaccinali. E restituisce una fotografia dei primi due anni di vita in termini di salute e comportamenti di madri e bambini, dall’assunzione di acido folico in gravidanza all’allattamento, dal fumo alla sicurezza in casa e in auto.

Buone pratiche, ma…

Fra le madri sono molto diffuse le buone pratiche: la maggioranza, oltre 9 su 10, ha riferito di non aver fumato durante la gravidanza e oltre 8 su 10 di non aver consumato bevande alcoliche.

Tuttavia, dice l’indagine, “sono ancora troppi i bambini (38%) potenzialmente esposti a fumo passivo a causa della presenza di almeno un genitore e/o altra persona convivente fumatrice. Inoltre, se è vero che più del 90% delle mamme ha assunto acido folico in gravidanza, è altrettanto vero che solo un terzo (32,1%) lo ha fatto in maniera appropriata a partire da un mese prima del concepimento. Ancora: tra gli 11 e i 15 mesi, oltre la metà dei piccoli è esposta già a schermi, tra TV, computer, tablet o cellulari; nella stessa fascia d’età, oltre un terzo delle mamme trova difficile farli stare, in auto, nel seggiolino ben allacciati”.

Uno dei dati rilevati è quello della lettura ai bambini, che contribuisce al loro sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale. La quota di bambini a cui non sono stati letti libri nella settimana precedente l’intervista risulta pari al 58,3% nella fascia d’età 2-5 mesi, e al 32,6% tra i bambini di 11-15 mesi.

I bambini e l’esposizione agli schermi

Ci sono troppi bambini che passano del tempo davanti agli schermi di tv, computer, smartphone e tablet già dai primi mesi di vita, dice la Sorveglianza Iss. Sono il 22,1% nella fascia 2-5 mesi, percentuale che cresce all’aumentare dell’età fino ad arrivare al 58,1% tra i bambini di 11-15 mesi.

Si parte dai rischi dell’uso eccessivo o scorretto delle tecnologie e dai possibili pericoli in termini di disturbi del sonno, emotivi e sociali. La raccomandazione è quella di evitare l’uso delle tecnologie al di sotto dei 2 anni. Ma dall’indagine emerge che oltre un neonato su cinque viene esposto agli schermi dei device e questa percentuale sale con l’aumentare dell’età. La metà dei bambini di circa un anno è esposta ai device.

Secondo la sorveglianza Iss “il 22,1% dei bambini di 2-5 mesi passa del tempo davanti a TV, computer, tablet o telefoni cellulari con un range territoriale tra il 13,6% e il 30,3%. La maggior parte dei bambini esposti passa meno di un’ora al giorno davanti a uno schermo e dall’1,9% al 9,1% vi trascorre almeno 1-2 ore. I livelli di esposizione crescono all’aumentare dell’età in tutte le regioni e, tra i bambini di 11-15 mesi, le quote che passano almeno 1-2 ore al giorno davanti a uno schermo arrivano a variare tra il 6,5% e il 39,3%. I bambini risultano maggiormente esposti a schermi nelle regioni del Sud”.


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