Energia, Federconsumatori: su fine mercato tutelato servono più informazioni e regole precise

Energia, Federconsumatori: su fine mercato tutelato servono più informazioni e regole precise (Foto di Colin Behrens da Pixabay)

Tra qualche mese, a gennaio 2024, il servizio di maggior tutela, con percorsi differenti tra energia elettrica e gas, cesserà di esistere: è questo uno dei temi principali emersi nell’ambito del convegno tenutosi oggi, organizzato da Federconsumatori, durante il quale è stata richiamata l’attenzione sulla necessità di maggiore informazione e formazione, da un lato, e di maggiore regolamentazione, dall’altro, in vista della fine del mercato tutelato.

“Federconsumatori – sottolinea l’associazione in una nota – si batte da anni affinché il mercato libero, sia dell’energia elettrica che del gas, diventi realmente un mercato concorrenziale, basato su regole di trasparenza e correttezza che ancora facciamo fatica a scorgere: abusi, scorrettezze, clausole vessatorie, pratiche commerciali scorrette, disdette e modifiche unilaterali dei contratti sono solo alcuni dei problemi che i cittadini riscontrano sul mercato libero“.

“A questo – prosegue Federconsumatori – si aggiungono le pratiche aggressive, ai limiti della molestia, messe in atto dalle agenzie di telemarketing, che fanno leva proprio sulla scarsa informazione dei cittadini sul tema del passaggio al mercato libero e sul rincaro dei prezzi di energia e gas, per indurli, quasi costringerli a scelte affrettate e premature”.

Fine mercato tutelato, le richieste di Federconsumatori

L’associazione chiede, quindi, che “sia avviata il prima possibile da Arera la prevista campagna di comunicazione attraverso le associazioni dei consumatori, che possono contribuire a renderla davvero efficace e capillare. L’obbligo di scegliere un fornitore sul mercato libero, infatti, arriva in un contesto di alta inflazione nel quale ancora pesano le turbolenze dei prezzi, che dal 2021/2022 non si sono placate”.

Secondo Federconsumatori, inoltre, il passaggio al mercato libero dell’energia necessita “dell’istituzione di un albo dei venditori seri e affidabili, di nuovi sistemi di regolazione del prezzo, della trasparenza della bolletta e dal rafforzamento delle tutele per i consumatori, soprattutto quelli più fragili. Il mercato, infatti – sottolinea l’associazione – di per sé non è per nulla concorrenziale e, sul fronte dei prezzi, il mercato tutelato risulta in molti casi più vantaggioso di quello libero“.

“Chiediamo, infine – conclude l’associazione – che venga istituito un Osservatorio partecipato dalle Associazioni dei Consumatori riconosciute e dalle rappresentanze delle aziende del settore, che effettui un monitoraggio oggettivo e condiviso sugli effetti concreti dei provvedimenti adottati al fine, se necessario, di correggere e riorientarne celermente i processi; avendo come parametri la maggiore concorrenzialità delle offerte tra le aziende e i vantaggi complessivi in termini di risparmio economico per i consumatori e di innovazione e qualità dei servizi”.


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