Giretto d’Italia- bike to work 2023, Padova e Piacenza campioni della ciclabilità

Giretto d’Italia- bike to work 2023, Padova e Piacenza campioni della ciclabilità (Foto di Stan Petersen da Pixabay)

In Italia cresce la mobilità ciclistica: lo dimostrano i dati della tredicesima edizione del Giretto d’Italia-bike to work 2023, organizzato da Legambiente in collaborazione con Euromobility. Nei 36 Comuni partecipanti, infatti, sono stati conteggiati – lungo 303 checkpoint “aziendali” tra cui 203 ciclabili urbane – 65.494 cittadini tra studenti e lavoratori (+ 6% rispetto al 2022), che in uno specifico giorno della Settimana Europea della Mobilità sostenibile (16-22 settembre) hanno scelto di muoversi in sella ad una bicicletta o altro mezzo di micromobilità elettrica.

Non solo amministrazioni pubbliche. Quest’anno oltre 50 tra piccole e grandi aziende hanno preso parte alla campagna; tra queste: Fiera Bike UP, Gruppo Sole24Ore, Hitachi rail, Siemens, Pirelli, Lundbeck Pharmaceuticals Italy S.p.A, ItalDesign, TECNE Gruppo Autostrade per l’Italia S.p.A, ARPA Piemonte.

Giretto d’Italia-bike to work, new entry la città di Pescara

A totalizzare il maggior numero di spostamenti sostenibili casa-scuola e casa-lavoro è stata la città universitaria di Padova, che ha scalato in questi anni la classifica superando di poco Piacenza. Con la medaglia di bronzo, entra in classifica per la prima volta la città di Pescara, grazie a politiche di mobilità urbana al passo con i tempi.

Maglia nera per Milano, che – vincitore della scorsa edizione – scivola al quinto posto, con quasi il 33% di passaggi in meno sugli stessi check point che l’avevano visto primeggiare nel 2022 (Buenos Aires/Oberdan; Buenos Aires Vitruvio; Monza/Loreto; Monza/F.lli Pozzi). Una flessione tale che né l’aumento di passaggi lungo gli assi periferici né l’installazione di quattro nuovi punti di monitoraggio hanno potuto compensare.

Menzione positiva per Roma, che solo sulla ciclabile Nomentan ha aumentato i passaggi (1636 rispetto ai 291 del 2022, circa sei volte in più rispetto lo scorso anno), e Palermo che, rispetto al 2022, ha registrato un balzo del 77% di spostamenti sostenibili e l’installazione di cinque nuovi checkpoint.

“Accanto a dati che confermano un impegno diffuso da parte delle città – osserva Legambiente – ci sono numeri che testimoniano l’efficacia delle politiche di incentivo e sicurezza nei cambiamenti di stili di mobilità urbana applicate in alcune città”. Ne sono un esempio Ravenna, Piacenza e Reggio Emilia che hanno registrato una percentuale di passaggi in bicicletta, rispetto alla popolazione residente (rispettivamente il 14,89%, il 14,52% e l’11,74%), superiore al 10% rispetto ad una media italiana dello share modale della ciclabilità, che solitamente si attesta intorno al 3%.

“I numeri descritti confermano non solo il grande impegno delle città ad investire sulla mobilità ciclistica sostenibile, ma anche la volontà di mettersi in gioco per misurare l’efficacia delle politiche in essere e capire dove e come poterle migliorare – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente– Il risultato di Milano ne è un chiaro esempio. La bicicletta in questo contesto è un’alleata a cui non si può rinunciare per migliorare la mobilità urbana in ottica europea. Invece si sta facendo una riforma del codice della strada che punta solo sull’inasprimento delle pene per gli abusi alla guida, che rappresentano il 4% delle cause di mortalità, senza occuparsi di moderazione della velocità, imponendo ad esempio i 30 km/h nelle strade urbane, e al contempo si riducono gli spazi di agibilità della mobilità ciclistica e della micromobilità e diminuiscono i controlli sui limiti di velocità e le zone a traffico limitato”.

“Per questo – conclude Zampetti – chiediamo che il Parlamento intervenga con forza per migliorare la norma, inserendo anche concreti ed efficaci strumenti per il controllo e la riduzione della velocità delle auto sulle strade, primo e fondamentale fattore per salvare le vite in strada, ad iniziare da chi sceglie di andare a piedi e in bici ”.


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