
La Maturità dopo la pandemia, gli studenti lamentano ansia e disturbi alimentari (Fonte immagine: Pixabay)
La Maturità dopo la pandemia, gli studenti lamentano ansia e disturbi alimentari
Oltre 3 studenti su 5 segnalano ansia, rabbia, sconforto, al pensiero di dover affrontare l’esame di Maturità. Quasi il 70% reagisce allo stress modificando il proprio rapporto col cibo. L’indagine di Skuola.net e Associazione Nazionale Di.Te.
Stress, ansia, disturbi del sonno, sbalzi d’umore, ricorso a farmaci, cattive abitudini alimentari: sono queste le problematiche degli studenti alle prese con l’esame di Maturità, dopo due anni di pandemia. Ben 7 maturandi su 10 provavano tensione e stress già un mese prima dell’inizio della preparazione all’esame. A segnalarlo una ricerca condotta dal portale Skuola.net assieme al team di psicologi e psicoterapeuti dell’Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, GAP, cyberbullismo), su un campione di 1.909 ragazze e ragazzi che tra pochi giorni dovranno affrontare l’esame di Stato.
Maturità, gli intervistati temono un peggioramento della propria salute
Secondo quanto emerso dall’indagine, gli studenti e le studentesse pensano che le proprie condizioni psico-fisiche peggioreranno ulteriormente con l’avvicinarsi della Maturità. Oltre 1 su 2 – il 51% – è certo che il proprio stato fisico subirà altri scossoni – si legge nella ricerca. Il 65%, praticamente 2 su 3, sostiene che a peggiorare ulteriormente sarà la curva del proprio stato emotivo. Il 71% confessa di avere forti sbalzi d’umore dovuti alla preoccupazione per l’esame.
In generale, oltre 3 su 5 riportano impressioni negative – come ansia, rabbia, sconforto, desiderio di fuggire – se pensano all’esame. Mentre sono rare le emozioni positive: meno di 1 su 10 hanno dichiarato di provare tranquillità, senso di “possibilità”, piacere di affrontare le prove.
Per il 70% lo stress influisce sul rapporto col cibo
Per quanto riguarda le aspettative sulle prossime settimane, oltre 4 su 5 già sanno che dovranno fare i conti con l’ansia – si legge nella ricerca di Skuola.net e Di.Te.; per il 34% avrà un ruolo molto forte, per il 46% sarà abbastanza presente. E il 72% pensa che la stessa ansia condizionerà il proprio esame (per il 24% “moltissimo”, per il 48% “abbastanza”). Inoltre circa il 70% pensa che non sarà mai abbastanza pronto per affrontare la prova e il 73% attribuisce le sensazioni negative sull’esame di Maturità a quanto vissuto, soprattutto in ambito scolastico, durante la pandemia.
“Questo carico di stress spesso si traduce in cambiamenti delle normali abitudini o, peggio ancora, nell’adozione o intensificazione di cattive abitudini“, spiegano Skuola.net e Di.Te. Quasi il 70% degli intervistati, infatti, sta reagendo modificando il proprio rapporto col cibo: il 37% tende a mangiare troppo, il 31% troppo poco. Mentre circa 1 su 2 – il 48% – dichiara che ultimamente sta dormendo molto meno del solito per via degli esami.
Richiamano l’attenzione anche i comportamenti che, in alcuni casi, potrebbero innescare dipendenze. Infatti tanti studenti – circa 2 su 5 – per allentare la tensione, ammettono di ricorrere a varie forme di “aiutini”: il 38% – si legge nella ricerca – ha aumentato l’uso di caffè, il 40% dice che sta fumando più del solito, un altro 40% che sta usando farmaci e integratori per avere più energie fisiche e mentali.
Inoltre circa 1 su 3 ha incrementato il consumo di sostanze che possono avere un effetto psicotropo, come alcol o droghe. Infine, 1 su 2 ha notato di aver incrementato l’uso dello smartphone per motivi non connessi alle esigenze di studio.

Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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