
Ponte del 25 aprile, Assoturismo-CST: oltre 5 milioni di presenze nelle strutture ricettive (Pixabay)
Ponte del 25 aprile, Assoturismo-CST: oltre 5 milioni di presenze nelle strutture ricettive
Secondo l’indagine, in questi giorni di Ponte si registrerà un notevole movimento di turisti, che si dirigeranno prevalentemente verso le città e i centri d’arte, con l’89% di camere occupate
Per il Ponte del 25 aprile si prevedono 5,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane, secondo i risultati dell’indagine realizzata da CST Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti.
Dopo un aumento del movimento dei vacanzieri nel periodo pasquale di oltre il 7% rispetto allo scorso anno, tra le imprese del turismo c’è ottimismo anche per il ponte del 25 aprile. Le strutture ricettive hanno registrato un buon dinamismo della domanda, con il tasso di saturazione che supera di 8 punti quello raggiunto nel 2019.
Ponte del 25 aprile, viaggiatori verso le città d’arte
In base ai risultati del monitoraggio, in questi giorni di Ponte si registrerà un notevole movimento di turisti, che si dirigeranno prevalentemente verso le città e i centri d’arte, con l’89% di camere occupate. Un trend positivo è atteso anche per le altre tipologie di prodotti, ma con andamenti differenziati. In particolare, le località marine registrano saturazione media del 72% dell’offerta disponibile, le località dei laghi e di montagna si attestano rispettivamente al 68% e al 67% di occupazione. Invece, per le località rurali/collina il tasso rilevato sale al 77% e per le aree del termale al 76%. Nel complesso risultano prenotate in media 3 camere su 4.
In cima alle preferenze dei turisti in viaggio, il Centro Italia, con Umbria e Lazio che segnano percentuali di saturazione delle camere disponibili vicine al 90%. Seguono Liguria (83%), Toscana (81%) e Veneto (80%). A seguire Lombardia e Piemonte con il 77%, Emilia Romagna con il 75%, Lombardia, Marche e Basilicata con il 74%. Chiudono la classifica delle regioni la Calabria (54%) e il Molise (52%).
“Il tempo incerto di questi ultimi giorni allontana l’estate e favorisce i viaggi verso città d’arte e luoghi culturali. Continua la fase di crescita del turismo italiano, che però tende a concentrarsi soprattutto in alcuni momenti specifici dell’anno. È necessario lavorare tutti insieme, per una promozione del territorio italiano nei periodi meno battuti, lontani da ponti e festività – afferma Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti. – È questo l’obiettivo da perseguire: accogliere viaggiatori 365 giorni l’anno”.

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