Alimentari, sempre più frequente la Regione di provenienza in etichetta
Secondo un’indagine dell’Osservatorio Immagino aumenta l’offerta di prodotti alimentari e vini che riportano la Regione di provenienza in etichetta. Il primo posto, per giro d’affari, spetta al Trentino-Alto Adige
Aumenta l’offerta di prodotti alimentari e vini che riportano la regione da cui provengono in etichetta. Tra supermercati e ipermercati ormai superano le 10 mila referenze, grazie a una crescita annua dell’offerta a scaffale di +11,0%, e sviluppano oltre 2,8 miliardi di euro di sell-out. A rivelarlo è l’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che monitora l’andamento delle vendite di quasi 130 mila prodotti di largo consumo, suddivisi in 11 carrelli “tematici” che identificano altrettanti fenomeni di consumo.
Prodotti alimentari, la Regione in etichetta
Sono arrivati a superare quota 10mila i prodotti venduti in super e ipermercati sulle cui etichette viene esplicitata la regione da cui provengono. Un ampio assortimento, pari all’11,1% di tutto il paniere alimentare dell’Osservatorio Immagino.
Tra le 20 regioni monitorate dall’Osservatorio Immagino, sono otto quelle che hanno ottenuto un aumento delle vendite nell’arco dei 12 mesi e le performance migliori sono state messe a segno da Sardegna (+8,3% il sell-out), Molise (+10,7%) e Liguria (+6,3%).
Se guardiamo, invece, alla classifica delle regioni sulla base del valore delle vendite generate dai loro panieri, allora vediamo confermate le prime due posizioni, occupate dal Trentino-Alto Adige e dalla Sicilia. Cambia, invece, la terza posizione, guadagnata dall’Emilia-Romagna, che ha scalzato il Piemonte, retrocesso sul quarto gradino.
Ancora una volta, quindi, il primo posto per giro d’affari spetta al Trentino-Alto Adige: le 974 referenze che esplicitano sulle confezione la provenienza da questo territorio hanno realizzato oltre 372 milioni di euro di vendite. In particolare, spumante classico, latte fresco, latte Uht e mele sono state le categorie più in crescita. Seguono la Sicilia,dono i vini Igp e Igt, la limonata, i gelati multipack (coni), il panettone, le birre e la passata di pomodoro sono i prodotti che hanno contribuito alla crescita delle vendite, e l’Emilia-Romagna.
Ma se guardiamo alla performance annua di vendita, invece, il primato va al Molise (+10,7%), seguito da Sardegna (+8,3%) e Liguria (+6,3%). Trend negativi, infine, per i panieri “targati” Friuli-Venezia Giulia (-10,6%), Lazio (-10,0%) e Basilicata (-8,8%).