Educazione alimentare, il CREA Alimenti e Nutrizione presenta il suo decalogo
I ricercatori del CREA Alimenti e Nutrizione hanno elaborato un decalogo per la promozione di un’alimentazione sana e sostenibile
In che modo promuovere le scelte orientate a salute e sostenibilità a tavola? Quanto effettivamente l’approccio didattico riesce ad incidere sulle abitudini alimentari e sugli stili di vita? Questo il focus dell’evento che si è tenuto venerdì 15 novembre in occasione della Giornata della Nutrizione, dal titolo “L’Educazione Alimentare nelle scuole come strumento di promozione di corretti stili di vita”, giunta alla VII edizione e organizzata dal CREA.
Educazione alimentare, il decalogo del CREA e le altre attività
Sulla base della propria consolidata esperienza sul campo, i ricercatori del CREA Alimenti e Nutrizione (CREA-AN) hanno elaborato un decalogo per la promozione di un’alimentazione sana e sostenibile.
“Le azioni educative più efficaci, in tal senso, risultano essere quelle interdisciplinari (per meglio dare conto dei molteplici aspetti del cibo), che si avvalgono del gioco, che si basano sull’offerta ripetuta dell’alimento e sull’assaggio, ma senza forzature – spiegano i ricercatori. – L’obiettivo: ridurre, già dall’età evolutiva, il divario tra i consumi alimentari e le raccomandazioni delle Linee Guida per una sana alimentazione, creando al tempo stesso un rapporto sereno con il cibo fin dai banchi di scuola“.
Inoltre, la Giornata è stata una utile occasione per fare il punto sulle attività (come, per esempio, la formazione degli insegnanti e i PCTO nelle scuole) e sui progetti relativi all’educazione alimentare che si stanno portando avanti, a partire dalla consolidata esperienza accumulata con il progetto europeo di “Frutta, Verdura e Latte nelle scuole” per cui sono state elaborate le Misure educative di accompagnamento.
Con l’occasione il CREA ha ricordato, inoltre, i numeri di Okkio alla alla Salute (lo studio dell’ISS), secondo cui , in Italia nel 2023, i bambini e le bambine di 8-9 anni in sovrappeso sono il 19% e con obesità il 9,8%, inclusi bambine e bambini con obesità grave che rappresentano il 2,6%.
Dalla prima raccolta dati, avvenuta nel 2008/9 ad oggi, il sovrappeso mostra un andamento significativo in diminuzione, mentre l’obesità, dopo una prima fase di iniziale decremento, è risultata tendenzialmente stabile per qualche anno, con un leggero aumento nel 2023.