
Treno Verde 2020
Climate change, torna il Treno Verde per raccontare la crisi del clima e le possibili soluzioni
Nel 2019 in Italia ci sono stati 157 eventi climatici estremi. Il 2020 è partito col gennaio più caldo di sempre. Il clima è al centro della campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato quest’anno dedicata al tema “Change Climate Change”, per raccontare gli effetti della crisi e le buone pratiche per fermarla
Sui binari d’Italia torna il Treno Verde e parla di cambiamento climatico e di buone pratiche per intervenire. La campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato italiane si conferma (è l’edizione numero 32) e punta i riflettori sugli effetti della crisi climatica, sulla sua dimensione globale e sulle possibili soluzioni per fermarla, sullo spazio che i giovani si sono conquistati scendendo in piazza per il Pianeta.
Nel 2019 in tutta Italia ci sono stati 157 eventi climatici di natura estrema e anche quest’anno non è partito bene, ricorda Legambiente, fra trombe d’aria, piogge intense e temperature che dir fuori stagione è un eufemismo.
Il Treno Verde 2020, quest’anno sul tema Change Climate Change “per cambiare il cambiamento climatico”, è la campagna itinerante di Legambiente e FS Italiane col patrocinio del Ministero dell’Ambiente e percorrerà l’Italia da Sud a Nord, da oggi all’1 aprile, per raccontare gli effetti del cambiamento climatico e le pratiche esistenti per fermarlo.

157 eventi climatici estremi solo nel 2019. E il 2020…
Non si può aspettare. A oggi sono sei le regioni italiane che hanno dichiarato l’emergenza climatica e ambientale – Friuli Venezia Giulia, Puglia, Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Marche – insieme a 88 Comuni che, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, hanno dichiarato l’emergenza o presentato mozione per dichiararla.
Gli eventi meteo estremi si abbattono con grande frequenza sull’Italia (come nel resto del mondo) e hanno un impatto devastante. Nel 2019 in Italia Legambiente ha registrato 157 eventi climatici estremi che hanno fatto 42 vittime. Si parla di allagamenti da piogge intense, trombe d’aria e relativi danni, frane ed esondazioni.
Anche il 2020 non è partito bene. Basti pensare che gennaio è stato a livello mondiale il più caldo di sempre. In Italia, raffiche di vento fortissime sono arrivate a 175 km/h sul Gran Sasso insieme a temperature fuori stagione di oltre 25 gradi; in Basilicata è già allarme per la siccità; in Sicilia gennaio è stato il più secco della storia; in Sardegna nei giorni scorsi si sono toccate temperature record di 27 gradi, mai successo a febbraio.
Siamo pronti per partire di nuovo, ecco le tappe del #TrenoVerde 2020 🚉 https://t.co/tc3yqHabb9 pic.twitter.com/PBwea2x7ER
— Treno Verde – Legambiente (@TrenoVerde) February 12, 2020
Dall’educazione ambientale alla #rievoluzione che ci salverà
Saranno tredici le tappe del Treno Verde, da Lamezia Terme ad Agrigento, da Bari a Roma Ostiense, da Pescara a Ravenna, da Milano a Genova.
Nel percorso ci saranno monitoraggi scientifici (in alcune tappe si attiverà un laboratorio mobile per misurare polveri sottili e ossidi di azoto) e attività di educazione ambientale, insieme a una mostra allestita a bordo per la formazione di studenti e cittadini. Quattro le carrozze del Treno che seguiranno quattro temi legati alla crisi climatica. Nel primo vagone si parlerà dell’emergenza climatica in quanto globale e interconnessa, con un’analisi di cause ed effetti; nel secondo si punteranno i riflettori su soluzioni locali e interconnesse; sul terzo vagone ci sarà spazio, con sul tema una #rievoluzione ci salverà, per le nuove generazioni scese in piazza per difendere e salvare il Pianeta; la quarta carrozza è dedicata alle scelte di vita quotidiana, a consumi e comportamenti che possono incidere sul clima.