Gestione delle foreste sostenibile e responsabile, Legambiente: Italia in ritardo

Gestione delle foreste sostenibile e responsabile, Legambiente: Italia in ritardo (Foto di Felix Wolf da Pixabay)

L’Italia è un Paese “forestale” a nostra insaputa, ricoperto per il 36,7% da aree forestali (11.054.458 ettari) e registra una crescita annuale media di 52.856 ettari all’anno (circa 64.067 campi da calcio). Ma è anche il Paese dei paradossi e dei ritardi nella valorizzazione del proprio patrimonio forestale“: questo è il quadro generale delineato da Legambiente in occasione del VII Forum nazionale “La Bioeconomia delle Foreste. Conservare, ricostruire, rigenerare”, in cui ha presentato il nuovo “Report Foreste 2024“.

In particolare, secondo i dati riportati dall’associazione ambientalista “l’Italia utilizza appena il 20% del legno proveniente dal prelievo nazionale e importa dall’estero l’80% del fabbisogno nazionale di materie prime di origine legnosa, a scapito della esaltazione della filiera made in Italy, della lotta alla deforestazione globale e al traffico illegale del legno. Inoltre – sottolinea Legambiente – ad oggi appena il 18% delle foreste ha un piano di gestione forestale vigente (che assicura il rispetto di stringenti requisiti ambientali, sociali ed economici) e solo il 10% di queste è certificata; senza contare la mancata pianificazione e vigilanza forestale delle istituzioni preposte”.

“Di fronte a questo quadro, il Governo italiano continua ad andare in una direzione sbagliata – afferma l’associazione – come dimostra con la mancata attuazione e il rinvio del Regolamento UE 2023/1115 (EUDR), volto a frenare l’importazione di prodotti legati alla deforestazione”.

“Serve più Europa per le foreste – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente –. Infatti, gli ecosistemi forestali non trovano ancora espressa menzione nei trattati europei e l’Europa ancora non dispone di una politica comune lasciando il settore forestale nelle mani dei singoli Stati membri. L’Italia, dal canto suo, dovrà mettere in atto speditamente la gestione sostenibile e la valorizzazione responsabile del suo patrimonio e promuovere una visione comune tra le istituzioni, le parti economiche e sociali, il sistema della cultura e ricerca, definendo per il decennio 2020-2030 una proposta per le foreste italiane”.

Tutela delle foreste, le proposte di Legambiente al Governo

Legambiente ha lanciato, quindi, 7 proposte al Governo Meloni: in primo luogo valorizzare e puntare sul Made in Italy forestale e le filiere locali, riducendo l’importazione di materie prime legnose di almeno il 10% entro il 2030, promuovendo i “Cluster Foresta Legno”regionali; contrastare il commercio illegale e farsi promotore della lotta alla deforestazione globale applicando la EUDR entro i tempi richiesti e previsti dal regolamento per incrementare produzioni di qualità; rafforzare la tutela della biodiversità per frenare gli effetti della crisi climatica sulle foreste, applicare speditamente la Nature Restoration Law presentando subito i piani di azione nazionali.

E poi, ancora, aumentare la protezione delle foreste e creare santuari per la biodiversità forestale, proteggendo in maniera integrale almeno il 10% delle foreste nazionali e ridurre le minacce naturali sugli ecosistemi forestali derivanti dalla desertificazione, incendi e malattie indotte dai cambiamenti climatici; attuare tutti i livelli di pianificazione previsti dalle norme e sostenere la certificazione forestale per garantire la gestione sostenibile; potenziare il verde urbano per rigenerare le città e combattere la crisi climatica anche attuando i Criteri minimi ambientali negli appalti per il verde pubblico e la certificazione delle foreste urbane.

Infine migliorare ricerca, conoscenza e monitoraggio degli ecosistemi forestali anche alla luce dei cambiamenti climatici che impattano sulle foreste e sui suoli forestali.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)