
Oggi ricorre la Giornata Globale di Azione per la Giustizia Climatica
Sviluppo sostenibile, oggi la Giornata Globale di Azione per la Giustizia Climatica
Oggi, venerdì 25 settembre, ricorre la Giornata Globale di Azione per la Giustizia Climatica e i Fridays For Future di tutta Italia si mobilitano per chiedere un futuro migliore. Le azioni della mobilitazione proseguiranno fino al 9 ottobre
Oggi, venerdì 25 settembre, ricorre la Giornata Globale di Azione per la Giustizia Climatica e i Fridays For Future di tutta Italia si mobilitano, come sta accadendo a livello mondiale, per rivendicare il diritto ad un futuro migliore.
Le azioni della mobilitazione proseguiranno fino al 9 ottobre, giorno del Climate Strike nazionale, in cui si svolgeranno scioperi e cortei studenteschi in tutte le città del nostro Paese.
“Il ritorno alla mobilitazione è tanto più importante in questa fase delicata in cui si devono ridefinire le politiche alla luce degli obiettivi climatici più ambiziosi al 2030 (-55% di riduzione dei gas climalteranti a fronte del precedente -40%) e a fronte della necessità di usare seriamente le risorse del Recovery Plan, ricordando che almeno il 37% deve andare ad azioni climatiche – spiega Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club.

Giustizia climatica, l’importanza dell’istruzione
I Fridays For Future italiani si uniscono, dunque, al resto del mondo in questa Giornata Globale di Azione per la Giustizia Climatica rivendicando il diritto ad un futuro migliore e avanzando le loro proposte: giustizia climatica, azzeramento delle emissioni climalteranti entro il 2030. E sottolineano l’importanza dell’istruzione, perché è proprio dai luoghi dell’istruzione che secondo i FFF deve partire una nuova coscienza critica su questo importante tema.
“I ragazzi tornano in piazza, seppur rispettando tutte le misure di prevenzione dal covid, e questa è una bella notizia per tutti – ha dichiarato Francesco Ferrante, Vicepresidente di Kyoto Club. – C’è bisogno della loro forza per riuscire a vincere la sfida epocale di lotta contro la crisi climatica, che continua a essere osteggiata da troppi poteri fossili persino adesso, dopo che il tragico lockdown pandemico avrebbe dovuto insegnarci che non è proprio possibile tornare come se nulla fosse al business as usual”.
Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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