PREZZI. Caro libri, Adoc propone: “Noleggio dei testi scolastici”
E’ stato siglato oggi un Protocollo di Intesa tra l’Adoc e la Vds Italia (società che noleggia libri in Italia) che impegna le due parti nel rispetto di alcuni impegni indirizzati verso il miglioramento e la promozione del noleggio dei libri in Italia nell’ottica di un abbattimento per le famiglie della spesa destinata all’istruzione dei figli. "In Italia – ha dichiarato il Presidente dell’Adoc Carlo Pileri – la spesa media a studente per l’acquisto dei libri scolastici, è di 313 €, una delle cifre più alte in Europa, quasi il triplo di quanto spende ad esempio il coetaneo inglese. Con i licei quest’anno si è addirittura arrivati a spendere 366 €. Questo è il sintomo di un settore che fatica a rinnovarsi, a trovare nuove forme di incentivo allo studio". Ma l’Adoc ha voluto denunciare anche i vizi di fondo di un mercato che si fa beffe del diritto allo studio.
"La vita media di un libro in Italia – spiega Pileri – è una delle più basse, se non la più bassa, del nostro continente. Un libro di testo dura in media due anni e ciò vuol dire costringere le famiglie a sostenere per i diversi figli sempre maggiori spese. Nuove edizioni e nuovi prezzi, nella maggior parte dei casi aumentati a causa di un capitolo in più rispetto alla vecchia edizione, che poi puntualmente non viene studiato, oppure perché aggiunto un supporto ipertestuale (l’esempio più classico è quello del cd) che poi il professore non include nel programma scolastico".
Per l’Adoc questa cattiva abitudine deve finire.
"I libri – chiede Pileri -, con quello che costano devono avere una vita media più lunga e poter essere utilizzati da diversi alunni. La pubblicazione delle nuove edizioni deve essere regolamentata e, se proprio necessaria, deve mantenere l’impaginazione del vecchio libro. Questo per non costringere chi può permettersi solo la vecchia edizione ad essere "escluso" dal normale svolgimento delle lezioni e seguire il programma del professore, spesso equivocando il numero delle pagine".
Date le premesse, l’Adoc ha voluto da subito appoggiare, come una delle iniziative da mettere in campo per arginare il caro-libri, la proposta già in atto in alcuni Paesi europei, del noleggio dei testi scolastici. "E’ estremamente positivo – conclude Pileri – che il nostro sistema recepisca le proposte provenienti da altri Paesi europei e destinate ad offrire al consumatore nuove opportunità di risparmio, come nel caso del noleggio dei libri scolastici. E’ una delle possibilità da prendere in considerazione perchè crediamo possa portare ad un taglio di circa il 50% delle spesa familiare destinata allo studio dei figli".

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