Calo bollette gas, Consumatori: risparmio di 19 euro l’anno a famiglia (Foto Pixabay)

Il calo delle bollette del gas permette alle famiglie un risparmio di circa 19 euro l’anno mentre, se il confronto si sposta al periodo pre-crisi, al 2020, il rialzo continua a essere a due cifre (oltre il 56%). Questo il tenore generale dei commenti delle associazioni dei consumatori davanti all’aggiornamento Arera delle bollette del gas, che a novembre – ha spiegato ieri l’Autorità per l’energia, reti e ambiente – diminuisce dell’1,3% rispetto a ottobre per la famiglia tipo in tutela.

In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (dicembre 2022 – novembre 2023) è di 1.431 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 17,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (dicembre 2021 – novembre 2022).

Codacons: riduzione insufficiente

La riduzione delle tariffe del gas per il mese di novembre decisa da Arera “è del tutto insufficiente a fronte del rialzo dei prezzi del +12% registrato nel mese di ottobre”, afferma il Codacons commentando l’aggiornamento tariffario dell’autorità.

“Il risparmio per le famiglie prodotto dalla riduzione delle tariffe sarà minimo, anche perché i prezzi in bolletta del gas risultano ancora troppo alti – spiega il Codacons – Rispetto al 2020 la bolletta media di una famiglia del mercato tutelato è più cara del 56%, con la conseguenza che rispetto a 3 anni fa, ossia prima dello scoppio dell’ emergenza energia, si pagano oggi 527 euro in più all’ anno. Una situazione quella dei prezzi del gas che potrebbe presto cambiare nelle prossime settimane, in occasione della maggiore domanda nei mesi freddi che potrebbe portare a nuovi forti rialzi delle tariffe, una volatilità eccessiva che dimostra ancora una volta l’esigenza di prorogare il mercato tutelato”.

 

Gas, aggiornamento Arera: bolletta a -1,3% per i consumi di novembre (Foto Pixabay)

 

UNC: bene ma resta stangata da 1467 euro

«Bene il calo del gas, anche se non si può certo dire che susciti entusiasmo, essendo pari ad appena 19 euro su base annua – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori – Dimostra, però, che il rialzo del 12% di ottobre non dipendeva solo dalla stagionalità ma da una speculazione, visto che a novembre la domanda di gas sale rispetto al mese precedente, essendo i riscaldamenti accesi non solo nella zona climatica E, come Milano, ma anche nella D (Roma, Firenze, Genova…) e dal 15 novembre nella C (Napoli, Bari e Cagliari). Ora chiediamo al Governo di prorogare il mercato tutelato e di rinnovare tutti gli sconti in bolletta almeno per 6 mesi, ripristinando anche quelli sulla luce, scaduti dal 1° aprile 2023».

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per una famiglia tipo in tutela il calo dell’1,3% significa spendere circa 19 euro in meno su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° novembre 2023 al 31 ottobre 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) passa così da 1486 a 1467 euro, che sommati ai 764 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 2231 euro. Se il prezzo del gas scende dell’1,3% rispetto a quello di ottobre 2023 e del 14,4% rispetto a novembre 2022, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con novembre 2020, il rialzo è invece “astronomico”: +56,2%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 492 euro in più, +50,5% per cento.

Assoutenti: per luce e gas conto totale pari a 2.230 euro a nucleo

Con il calo delle tariffe, calcola Assoutenti, si risparmiano 19,3 euro annui a famiglia, mentre se si considera anche la spesa per la luce salita del +18,6% nell’ultimo trimestre dell’anno con la bolletta media pari a 764 euro, il conto complessivo per luce e gas a carico di una famiglia del mercato tutelato raggiunge quota 2.230 euro annui.

«Con le nuove tariffe il prezzo del gas risulta più caro dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, e addirittura del +56,1% sul 2020″ – spiega il presidente Furio Truzzi – La cosa importante oggi è accompagnare nella massima trasparenza le famiglie al mercato libero e, soprattutto, consentire la libertà di scelta e mettere limiti stringenti ai call center truffaldini e disturbatori degli utenti».


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