Mutui e compravendite in calo nel primo bimestre 2023, l'analisi del Notariato

Mutui e compravendite in calo nel primo bimestre 2023, l'analisi del Notariato (foto Pixabay)

In Italia crollano i mutui nel primo bimestre 2023, secondo l’analisi dell’andamento del mercato immobiliare e dei mutui presentata dal Consiglio Nazionale del Notariato sulla base delle rilevazioni effettuate attraverso i Dati statistici Notarili (DSN).

In particolare, il Notariato ha presentato una prima ricognizione effettuata in 9 grandi città italiane in merito alle seguenti tipologie di atti: mutui, surroghe, compravendite di fabbricati abitativi. Le città in esame sono: Roma, Milano, Napoli, Bari, Bologna, Torino, Palermo, Verona, Firenze.

Mutui e compravendite in Italia, l’analisi del Consiglio Nazionale del Notariato

Dal campione emerge, come detto, un crollo generalizzato dei mutui, mentre il “calo” delle compravendite di fabbricati abitativi è molto diversificato sul territorio.

Infatti, sebbene a livello nazionale il calo sia del 2,7%, province come Bari, Bologna, Torino e Palermo mostrano valori in controtendenza attestandosi a variazioni positive rispetto al primo bimestre 2022. Si parte dai dati positivi di Torino (+3,26%), Bologna (+2,88%), Bari (+1,14%) e Palermo (+2,11%) per intercettare il calo di centri importanti come Milano (-3,74%), Verona (-1,45%), Roma (-2,09%), Firenze (-5,28%), Napoli (-14,9%).

In tutte le città si registra comunque un calo delle compravendite nel mese di febbraio 2023, tranne a Torino dove le transazioni sono addirittura maggiori rispetto al mese di gennaio.

Nello stesso periodo dell’anno sul fronte dei mutui si registra un calo medio del 23,56%, ben più alto rispetto al calo delle transazioni immobiliari. Nonostante alcune province, come Verona, mostrino a gennaio 2023 una quasi stazionarietà della richiesta di mutui (-0,5%) – spiega il Consiglio Nazionale del Notariato – tutte le città subiscono un calo a due cifre, che a Napoli in particolare è pari a più di un terzo rispetto al bimestre 2022 (-35,4).

Il Consiglio segnala, inoltre, che la fascia di età che ha subito la riduzione minore è quella degli under 36, probabilmente in considerazione delle agevolazioni fiscali in vigore fino a fine dicembre 2023 per l’acquisto della prima casa e l’estensione del fondo prima casa all’80% in scadenza il prossimo 30 giugno.

Prospettive per il 2023

Data la disponibilità della serie storica dei Dati Statistici Notarili dal 2017 al 2022, il Consiglio Nazionale del Notariato ha fatto stime tendenziali sull’andamento del mercato immobiliare nel 2023. Ci si aspetta, in particolare, un calo del mercato del 10,7% rispetto al 2022.

A subire la riduzione più significativa è il mercato delle compravendite di prime case. Per il 2023 si immagina una riduzione nel 2023 del 17,1% per l’acquisto di prime case tra privati e del 16,1% di acquisto di prime case da impresa. In merito ai mutui, si prospetta un calo del numero dei finanziamenti del 10,1%.

Dalle proiezioni sul 2023 l’unica fascia di età che potrà avere un dato positivo della concessione dei finanziamenti è quella 18-35 con un +9%. Il mercato delle surroghe, infine, subirà un calo del 49,5% rispetto al 2022.


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