Animal Equality: stop macellazione dei cavalli. Italia prima per consumo di carne in Europa
Animal Equality chiede di vietare anche in Italia la macellazione dei cavalli. L’Italia è il maggior importatore di carne di cavallo del mondo e il primo consumatore di tutta l’Europa
Animal Equality chiede di vietare anche in Italia la macellazione dei cavalli. Il team investigativo dell’organizzazione ha indagato sulla macellazione dei cavalli in Spagna, Italia e Messico, documentando in diversi casi l’uccisione di animali ancora coscienti, vittime di sofferenze inutili e ingiustificate.
“I cavalli – afferma l’organizzazione – sono animali sensibili e intelligenti, che in molti considerano animali da compagnia, ma condannati a soffrire durante il trasporto a lunga distanza tra i paesi che li commerciano, diretti verso un’uccisione crudele”.
“Proprio come i cani e i gatti con cui condividiamo le nostre vite, i cavalli sono esseri senzienti che meritano protezione. Il loro trasporto e la loro macellazione sono pratiche crudeli e incompatibili con il rispetto che meritano”, dice Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa.
Stop alla macellazione dei cavalli, Italia maggior importatore
Anche se il consumo di carne di cavallo in Italia è basso rispetto a quello di altri animali – spiega Animal Equality – il nostro paese resta il maggior importatore di carne di cavallo del mondo e il primo consumatore di tutta l’Europa.
Ogni anno oltre 25.000 cavalli vengono uccisi nei macelli italiani, spesso dopo aver viaggiato su camion affollati dove trascorrono lunghe ore in piedi, subendo lesioni, spesso sviluppando febbre da trasporto (una malattia respiratoria associata al trasporto su lunghe distanze), perdita di peso, affaticamento e disidratazione.
Secondo lo studio Welfare and health of horses transported for slaughter within the European Union, il 37% dei cavalli esaminati al loro arrivo in Europa è stato giudicato non idoneo al trasporto ai sensi del Regolamento (CE) 1/2005 del Consiglio – riferisce l’organizazione – e nessuna delle spedizioni prese in esame è risultata conforme, sia per quanto riguarda il veicolo utilizzato sia per quanto riguarda la salute degli animali coinvolti, con una media di 6 cavalli per spedizione gravemente feriti.
“Nel 2020 la Grecia ha vietato la macellazione dei cavalli, includendoli insieme a cani e gatti nel divieto di allevarli, utilizzarli ed esportarli per la produzione di pellicce, cuoio, carne o altre sostanze. È giunto il momento che anche il Governo italiano adempia al dovere di proteggere questi animali e porre fine ai loro abusi vietando la loro macellazione”, è quanto Animal Equality chiede attraverso la sua petizione.
“Il nostro lavoro di denuncia e la nostra petizione – prosegue l’organizzazione – sono stati di recente citati in un’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Carmen di Lauro, della Commissione Affari Sociali, sottoscritta anche dagli On. Andrea Quartini e Gaetano Amato, che si sono rivolti al Ministro della Salute per chiedere il “riconoscimento dello status di «animale d’affezione» anche per gli equidi”.”